Lista Aperta devasta Roma

Creato il 09 maggio 2010 da Riprendiamociroma


La galleria degli orrori universitari continua. Marcello ci invia queste foto scattate a Viale Regina Margherita e dintorni. Come potete vedere, il candidato della Lista Aperta Simone Dimartino, detto "Dima", ha completamente incartato (o fatto incartare) ogni angolo del quartiere. Muri, cartelloni, cabine telefoniche, perfino i cartelli con i nomi delle vie, le paline dell'ATAC e quelle del parcometro. Uno schifo indicibile. Questo è quello che quotidianamente deve sopportare Roma in occasione delle elezioni universitarie. E a quanto pare questo barbaro metodo di pubblicizzazione selvatica e primitiva raggiunge il suo scopo, se è vero che continua ad essere praticata. Un candidato che prima devasta i quartieri antistanti l'università e poi chiede i voti agli studenti universitari. Ma con quale faccia tosta? Se qualcuno ha voglia di dire quattro paroline a Dima, qui c'è la sua pagina facebook. Curioso lo slogan con cui si pubblicizza. "Cambia clima, vota Dima. Dima non inquina". A giudicare dalle foto, l'inquinamento visivo dei suoi manifesti abusivi risulta alquanto nocivo. Per la città e per il quartiere universitario. Speriamo che il candidato capisca le ragioni delle nostre critiche e mandi qualcuno a staccare il quintale di cartaccia appiccicato ovunque. E speriamo che quanto prima si possa provvedere a un regolamento bi-partisan che vieti l'affissione selvaggia all'esterno delle facoltà. Non vogliamo più assistere a simili calate barbare. Nelle foto della slide trovate anche un manifesto di Ciccio, di Azione Universitaria, per l'occasione rinominato "Ciccio Pasticcio". Ma i candidati zozzoni non finiscono certo qui. Bene o male, chi più e chi meno, tutti i candidati praticano affissioni selvagge. Come detto, noi passiamo, fotografiamo e documentiamo. A chi tocca 'n se 'ngrugna.

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