Quindi capirete se sono stanco alla fine di questa bellissima giornata di San Valentino con anagrammi annessi, ma ugualmente con la voglia di scrivere qualcosa sic et simpliciter su questo blog che ormai purtroppo durante le sessioni tutti lo trascurano che manco la sovranità popolare. Così girando sul blog di Die Angst sono arrivato a questo, che mi dà lo spunto per scrivere senza dovermici arrovellare tanto:
Listography #1: firsts, ovvero "le prime volte".
First car: la mia prima macchina è stata una Ford Ka Grigia del 1997 circa. Se vi dico che l'ho presa nel 2008, capirete che di strada ne aveva già fatta parecchia. Ma per fortuna la proprietaria, nonché amica di famiglia, oltre a farmi un prezzo di favore l'aveva anche trattata nel migliore dei modi... finché non è venuta in mio possesso. Dare una macchina ad un diciottenne è secondario solo al far fare a Lady Gaga dei vestiti da un macellaio, o al negare che la farfalla di Belen tatuata sull'inguine sia mai esistita. E infatti sappiamo tutti la fine che ha fatto la mia povera Ka(rolina). R.I.P.
First kiss: ero (e sono) un carciofo con le ragazze. Questo vuol dire aspettare il terzo appuntamento per tentare il colpaccio adolescenziale, tre è il numero perfetto, three is a magic number etc. etc. Bel bacio di fretta, uscendo dal treno, con tanto di capocciata in testa sul portapacchi. Uscii da quel treno felice e rincoglionito, non so se più per il bacio o per quel portapacchi.
First drug: non ricordo con precisione la prima canna, se mai ci sia stata una "prima" canna. Forse al liceo. Forse a casa di un'amica. Forse a capodanno. Forse questa Becks non è una Becks.
First religion: cattolica, come la maggior parte di noi, del resto, "instradati" su questa via, più per tradizione che per reale convinzione. Anche se da un anno a oggi, devo dirvi, mi ci rispecchio abbastanza.
First best friend: credo che il primo "migliore amico" che abbia mai avuto sia stato alle elementari. Mi ricordo che andavamo un sacco d'accordo, i lineamenti del volto, gli hobby, gli scherzi. Venne in terza e se ne andò dopo la quarta e non lo rividi più. La cosa buffa è che ovviamente ne ricordo il nome, e ogni tanto lo cerco su Facebook. Forse in realtà il nome non lo ricordo più tanto bene.
First telephone: facevo la prima o la seconda media, dopo una sfuriata con mia madre perché ero scomparso per l'ennesima volta senza preavviso (eppure credevo di essere un tipo diligente!), in un impeto di follia si decretò di dotarmi di cellulare, cosa che io ovviamente accettai di buon grado. Molto più problematico fu spiegare ai miei come lo avessi smarrito, due settimane dopo. Ieri l'esercizio di karate dei ceffoni sulle guance mi ci ha fatto ripensare.
First book: forse è l'unico first che, assiologicamente, supera gli altri in quest'elenco di prime volte. Certo, sarebbe anche meglio se mi ricordassi quale è il libro che lessi la prima volta in assoluto. Probabilmente il piccolo principe, che mi leggeva papà prima di andare a letto. Probabilmente un giorno glielo strappai dalle mani, e feci il grande salto, da ascoltatore a lettore, da riferito a riferente, da divoratore di fumetti a usurpatore di libri.
La birra è finita, il libro è chiuso, la lista è completa e io me ne vado a letto.
Pulchra vobis;)
LuciusDay