E' la nona o debbo controllare che non abbia erroneamente fatto slittare l'ottava modificandone l'asse di rotazione e il relativo momento di inerzia che dovrò calcolare tramite il teorema di Huygens-Steiner? Ok, dalla redazione mi dicono che si tratta proprio dellaTaratattaaaaaaa......taratttatttaaaaaa(si prega di leggere la precedente riga intonando la Nona di Beethoven).
Bene. Respiriamo, contiamo fino a dieci e ricominciamo da capo.
Come va? Fervono i festoni per il Carnevale? Son già stati lanciati i coriandoli, le stelle filanti e le fiale puzzolenti? Vi siete travestiti anche voi da Papa come quel bimbo?
Io no. Cioè, no tutto, dal travestimento più o meno religioso al festeggiamento in sè. Anzi, vi dirò, se non fosse stata per la mia golosità e la mia testaccia dura (direi più il mio esser piagnucolona), non avrei mangiato nemmeno le chiacchiere.
Ma non siam qui per parlar di chiacchiere alimentari.
Febbraio sta finendo, il tempo è sempre un poco incerto, la gente si ammala, la mia ipocondria aumenta con l'aumentare del raffreddore e presto tornerò a scrivere con il mio solito ritmo.
Infatti, sebbene abbia in mente qualche post, giunta a metà dell'opera mi si blocca il cervello momentaneamente sovraccaricato da ben altre informazioni (per esempio, ora come ora, potrei dirvi quanti tronchi dovrebbe usare Robison Crusoe per creare una zattera con la quale solcare il mare ponendo la densità del legno di palma pari a 0,757 g/cm^3 e stimando il peso di Robinson a 70kg) che, mi rendono odiosa a gli occhi di chi mi sta intorno.
Esatto, odiosa. Insopportabile, petulante, 'mpicusa. Una cimice, una piattola, un animaletto fastidioso.
Con tutti i miei "ehh, ma è questione di forze resistenti" e i miei "oddio, aspetta ma qui non di rispetta la conservazione dell'energia!"... con il mio chiudere gli occhi per riposare ed agitarmi come una folle perchè VEDO formule (vi giuro, vedo le formule. Delta e integrali a cui spuntano i piedi per ballare un tip tap) e tiro calci sotto le coperte...
Insomma, insopportabile. Proprio come lo sono ai vostri occhi in questo preciso istante di "oh-oh me la sento solo io!".
Quindi che facciamo?
Si passa a....
9° Listography: Your biggest pet peeves
che, per i non anglofoni, significa "quelle cosine che reputi insopportabili".
Prima però una premessa: io sono una persona buona. Amo tutti, sono gentile con tutti, e non mi incazzo mai.
Sono una santa, diciamocelo.
1) Quando qualcuno mi sveglia toccandomi:
io che adoro gli abbracci, i baci, le macine e le coccole, non tollero esser svegliata tramite il contatto fisico. No, no e no. Se tu persona qualunque devi svegliarmi, non puoi assolutamente toccarmi. Al massimo, e lo concedo solo al mio uomo e alle mie nonne, puoi darmi un bacio sulla fronte. Ma le tue dita infilzate tra le mie costole o nelle mie orecchie, la tua mano che mi impasta così come si fa per l'impasto della pizza o le tue dita messe a bocca di papera che mi "bussano" sulle spalle/sulla schiena non sono minimamente gradite e rischi di beccarti un calcio stile mulo (n'do cojo cojo).
2) Chi non bussa:
Se una porta è stata chiusa ci sarà un motivo; sto dormendo, sto studiando, sono nuda, sto ballando l'alligalli....ci sarà un perchè che mi porta ad estraniarmi dal resto della casa,che dici?
3) Chi tossisce/starnutisce senza mettere le mani davanti:
allora, io sarò pure ipocondriaca, ma tu essere X che starnutisci/tossisci senza metterti le mani o, ancora meglio, un fazzoletto davanti per evitare che i tuoi germi si diffondano per la stanza sei un grandissimo stronzo. Ti costa tanto mettere una barriera tra me e i tuoi germi? Spendi troppe energie? Allora datti fuoco, così si sterilizza pure l'ambiente!
Ah, ovviamente GUAI A TE SE MI TOCCHI CON QUELLA MANO INFETTA.
4)Quando qualcuno mi prende qualcosa:
Se tu, individuo generico che chiamerò Filippo, mi chiedi in prestito qualcosa, io te la do volentieri e puoi pure tenerla per tutto il tempo che desideri.
Se, invece, prendi il suddetto oggetto senza dirmi niente e non lo rimetti al suo posto, io non solo ti maledico durante la ricerca del detto artefatto, ma potrei pure percuoterti con siffatto coso.
5) Chi tocca la mia libreria:
questa è una "fissa" ereditata da mio nonno paterno con tutto che l'ho conosciuto pochissimo.
Così come faceva lui compro libri ad ogni occasione utile, li leggo immediatamente e li conservo gelosamente nella mia libreria che guardo e rimiro con sommo orgoglio.
LA MIA LIBRERIA. Non di mio padre, non di mia madre, non del mio fidanzato. MIA. Con il mio ordine, la mia catalogazione, i miei oggetti nascosti dietro i libri o messi in mostra di fronte ad essi. E per quanto ci siano già oltre 300 libri stipati anche in doppie e triple file, SO se qualcuno ha toccato qualcosa.
6) I rumori molesti quando studio/voglio dormire:
ahhh, non c'è niente che mi mandi più in bestia.
Sto trovando la concentrazione ideale per studiare? Qualcuno nel quartiere decide di imparare a suonare il violino.
Sto per addormentarmi? Un bambino qui vicino ha la brillante idea di posare la PsP per giocare in giardino urlando come un forsennato.
Sto per raggiungere l'ispirazione per un post divertentissimo? Squilla il telefono. E io sarei capace di lanciare tutto in aria.
7) Chi mi interrompe mentre parlo:
Ok, sono logorroica da far schifo, mi mangio le parole e talvolta balbetto. Però questo non significa che tu possa interrompermi mentre parlo per dire la tua o per dire tutt'altra cosa che nulla c'entra con il discorso e che, ovviamente, mi fa pure perdere il filo logico del mio ragionamento.
No, vi giuro, potrei far uscire il Drugo che è in me.
Poi se chi m'ha interrotto fa pure la faccia di quello caduto dal pero che "non sapevo stessi parlando, scusaaa" potrei veramente mettermi a cercare un bastone da passeggio come quello di Alexander.
8) Gli spacconi.
Debbo dirvi il perchè?
9) Chi deve parlarmi a due centimetri di distanza dal naso e/o ha il vizio di toccarmi il braccio mentre parla:
Gioia mia, io e te potremmo pure diventare BFFF&E!!1111, ma tu non puoi alitarmi in faccia mentre mi parli, darmi dei colpetti sul gomito o (e questo è tipico di molti siciliani mi sa) tenermi per un polso stile ladruncolo colto in fallo!
Ti ascolto comunque, non scappo e se mi aliti ancora sul naso di prima mattina giuro che ti infilo una caramella in gola. Fino a quando non ti strozzi.
10) Che mi si dica cosa fare come se avessi ancora cinque anni:
odio chi mi programma la vita. Chi mi dice "devi fare così perchè è sì" senza tener conto dei miei progetti, dei miei impegni o dei miei dubbi.
Odio quando mi dicono "non puoi farlo perchè è così" per partito preso e non perchè ipotizzano una qualsiasi cosa....
lo giuro vostro onore, non lo sopporto. Se non mi si dà una motivazione valida quella cosa la faccio anche a costo di litigare con parenti, amici e individui generici.
Ecco, alla fin fine sono una tipa parecchio tollerante.
Con tendenze omicide, un apparente carattere da bambina viziata cresciuta nella bambagia, manie di protagonismo e nevrosi varie....