Pioggia, vento, freddo e/o scirocco, fiumi che esondano e seconde materie degli Esami di Stato già stabilite...di tutto e di più.Anzi, aggiungiamoci pure il fatto che non è nemmeno iniziato Febbraio che già ci tartassano su S.Valentino con tutti quei cuori e quei malincuori, e siamo a cavallo.
Ok, io son l'ultima persona al mondo a non dover parlare male di S.Valentino dato che son oltre cinque anni di onorata carriera da fidanzata goupie, ma tutto questo festeggiamento mi fa salire il voltastomaco.
Troppi falsi perbenismi, troppe finte coppie felici, troppa...troppa finzione ed esasperazione.
Inoltre alcuni degli oggetti "a tema S.Valentino" diventato totalmente inutili proprio per l'esubero di cuori e frasi romantiche su di essi impresse/incise tant'è che se voglio regalare al mio moroso qualcosa di normale e chiedo che mi venga incartato mi guardano pure storto; i menù nei locali lievitano in prezzo ma non in quantità e molto ma molto probabilmente in tv, quella sera, non ci sarà nulla di interessante.
Comunqueeee.....non siam qui a parlar male della festa più temuta del mondo.Allora di che parliamo? Dell'attesissimo Carnevale? Della Pasqua dove vuoi con chi vuoi? Del Venticinque Aprile, uno Maggio, due Giugno? Nahh.....parliamo direttamente dell'estate?
Di quel meraviglioso periodo fatto di libri, libri, libri, esami, caldo, zanzare, mare visto da lontano, mare visto da vicino ma pieno di immondizia, mare visto da vicino senza immondizia ma pieno di meduse?
Già, le meduse....odiose meduse! Per colpa loro ho paura di andare al largo.
Ecco, a tal proposito inauguriamo Febbraio con la quinta Listography, sempre in ritardo rispetto alle altre blogger!
Signore e signori, siete pronti per
5° Listography: Your Biggest Fears
cioè, le mie più grandi paure.
1) La morte.
Come tutti, abbastanza scontata ma sempre attuale. Però non so se anche voi, che di certo serbate tale terrore nelle viscere della vostra anima, entriate nel pallone nel momento stesso in cui immaginiate cosa significhi quel momento. Quella consapevolezza di distacco tra vita terrena e spirito, quella sicurezza del non avere altri giorni difronte a sè...ecco, io più ci penso e più mi sento mancare, quasi come se il mio cervello entrasse in tilt perchè non trova la giusta risposta. Altri due secondi così e vado pure in iperventilazione.
2) Cavallette e grilli.
Più che paura è vero e proprio schifo. Non so perchè ho questo senso di ribrezzo, ma avendo mia nonna materna con questa fobia deduco che mi possa esser stata trasmessa per ereditarietà genetica. Oppure, a furia di vederla scappare urlante al primo grillo parlante vicino, ho iniziato ad associare a questi insetti il terrore.
Quindi, immaginate il mio volto e il mio stato d'animo quando una cavalletta mi si attaccò al polpaccio l'estate scorsa (avevo i pantaloncini) .
3) Stare male in viaggio.
Conscia della colica addominale venutami durante l'attraversamento della Francia nel mio viaggio "Catania-Barcellona in auto" e reduce dalle varie gite a lungo raggio dove c'era sempre qualcuno che, per acqua contaminata o per alcolici in eccesso stava male, ho il terrore di non star bene di stomaco fuori dal mio paese.
Anzi, diciamo pure fuori da casa mia.
4) Film Horror.
E' più forte di me, penso sempre che qualche briciolo di verità, in quella storia così macabra, ci sia.
Inoltre, come molti di voi avranno già letto, ho visto e vissuto cose abbastanza strane perchè questa paura non mi abbandoni mai più.
Mi dispiace solo per il mio fidanzato che vorrebbe tanto guardare un bell'horror insieme, Tredicesimo Apostolo compreso, e puntualmente si ritrova con me che gli dico "non preferiresti dei meravigliosi cereali Cheerios?" .
5) Non riuscire a realizzare il mio sogno base.
Prima di tutto, specifichiamo il "sogno base"; dicasi sogno base (o sogno primario)quell'obbiettivo che ci si impone nel corso della vita. Una casa, un bel lavoro, il Nobel, la fama, la famiglia...tutto può rientrare nel sogno base.
Ora, il mio s.b. non lo conosce quasi nessuno, e per tale motivo non ne parlerò certo qui, ma posso dirvi senza ombra di dubbio che l'idea di non riuscire a realizzarlo in pieno mi terrorizza.
6) Andare a largo.
Sebbene le meduse siano in gran parte causa di questa mia paura, l'idea di "nuotare" in acque dove non vedo cosa c'è sotto di me mi fa tremare come una foglia.Uniamo a questo impasto anche la mia scarsa capacità natatoria, sostituita al massimo da una massa corporea che mi permette di galleggiare come un'otaria morta, e le jeux sont fait.
Posso avere i braccioli, la ciambella, le pinne, le bombole....ma ho paura.
Di contro, adoro fare sub forse proprio perchè, a furia di annegare ogni due e tre quand'ero piccola, ho imparato a muovermi meglio sott'acqua che sopra.
Sì, lo so, non sono normale.
Tutto qui? Pare proprio di sì.
ma sì, sapete che vi dico?
Che a S.Valentino, invece di uscire con il mio uomo che vedo ogni giorno con tanto amore, esco con la mia amica psicologa. Io le offro la cena e una rosa rossa, e lei mi psicanalizza.
Meglio di così si muore!
(Oddio....la morte......oddio....oddio...iperventilazione!!!)