CC BY-NC-ND 3.0
Fabio De Vivo
Lo scorso 5, 6 e 7 ottobre la meravigliosa Parigi ha ospitato il convegno internazionale “Literature and digital society” organizzato dal Laboratoire Paragraphe, équipe Écritures et Hypermédiations numériques dell’Università di Parigi 8. Il primo giorno del convegno è stato luogo, modo e testimone della nascita della rete europea DDDL (digital digital digital littérature). Lo scopo del network è quello di creare una attiva sinergia e una produttiva collaborazione tra i diversi gruppi di ricerca europei sulla e-Literature con lo scopo di offrire uno strumento pragmatico e indipendente per la diffusione della eLiterature oltre che nell’ambito propriamente scientifico anche in un ambito culturale più tradizionale e divulgativo.
Grazie allo spirito di iniziativa di Philippe Bootz che è riuscito a coinvolgere i maggiori gruppi di ricerca attivi in questo ambito tra i quali Hermeneia, ELMCIP e lo stesso eLitRPro che partecipa alla rete nella figura del sottoscritto tra i rappresentati del network, la DDDL rappresenta un ottimo tentativo di creare un potente strumento di supporto alla diffusione del fenomeno della letteratura digitale a livello europeo.
I successivi due giorni del convegno hanno visto dipanarsi un interessante confronto tra i diversi studiosi internazionali sul tema del rapporto tra la letteratura e la civiltà digitale. Come sempre i vari interventi sono stati decisamente interessanti variando dal delicato tema del P.A.D. a quello della formalizzazione e dell’insegnamento della disciplina, che è stato inoltre oggetto specifico del mio intervento “eLiterature Formalization and Pedagogical Implications”.
RELATORI
Alexandra Saemmer, Rhetorics of Media Coupling in the Digital.
Jörgen Schäfer, The Literary in Network-Based Writing and Reading Practices.
Claudia Kozak, Techno-Poetry in Argentina. Routes and detours.
Odile Farge, The Effects of Software on Digital Artistic Creation.
Serge Bouchardon, Digital Literature in Digital Public Spaces.
Fabio de Vivo, eLiterature Formalization and Pedagogical Implications.
Laura Borràs, Works, Works? Works!
Amelia Sanz, Towards a Practice/Theory on Digital Literary Reading.
Jerome Fletcher, In the Event of Digital Text. Performativity and E-literature.
Asun Lopez, Re-visiting the City Ur-text: J. R. Carpenter’s CityFish.
Arnaud Regnauld, Memory at work in Michael Joyce’s /afternoon, a story/, Shelley Jackson’s /Patchwork Girl/ and Mark Amerika’s /Grammatron/
Philippe Bootz, Analysing digital poetry : a case study.
Giovanna di Rosario, Reading through images and sound.
Scott Rettberg, Building on the ELMCIP Knowledge Base: Networks and Platforms for Persistent Cultural Memory.
Inés Laitano, Remediation as a way to overcome the limitations of the book: the example of the French poem Nouvelle Impression d’Afrique by Raymond Roussel.
Maya Zalbidea, Towards a Multimodal Analysis of da Rimini’s Dollspace.
Spero di non aver dimenticato nessuno.
Segnalo inoltre la neonata pagina facebook del network e che a breve sarà inoltre disponibile il sito web della DDDL.
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