Posted By Nicola Chessa on 26, ott, 2013 | 0 comments
Ogni squadra ha la propria bestia nera. In questi ultimi anni chi sicuramente ha messo molta difficoltà al Liverpool è stato il West Bromwich Albion, che è stato per molte volte causa di capitomboli casalinghi inaspettati. Per questo la partita di questo pomeriggio era vista da tutti come una partita in cui i reds potevano incappare in un errore. Ma non è stato così, tutto merito di un Luis Suarez in versione super ma soprattutto in versione profeta. Rodgers affianca all’uruguaiano in attacco Sturridge e a supporto delle punte mette Henderson. Inoltre argina il tasso tecnico del centrocampo avversario con la diga formata da Gerrard e Lucas Leiva, ottimi anche in fase di impostazione. Steve Clarke schiera il suo WBA con un atteggiamento ultra offensivo. L’unica punta Anichebe è supportata da tre nomi di gran rispetto come Amalfitano, Anelka e Sessegnon.La gara ha inizi e al 7′ arriva la prima occasione per il Liverpool, con Suarez che scalda il piede con una conclusione che si spegne sul fondo. Al 12′ El Pistolero però non sbaglia realizzando un gran gol, frutto di un azione personale che ha visto il giocatore dei reds saltare due uomini prima di battere il portiere. Nell’esultanza del gol l’uruguaiano promette altre due reti. Al 17′ realizza un vero capolavoro. Sul cross teso di Cissokho è bravissimo a tuffarsi sul pallone e a metterlo sotto l’incrocio dei pali. Al 34′ Luis Suarez cerca di mantenere la promessa fatta ai suoi tifosi con un calcio di punizione che finisce però a lato. Il centrocampo ospite non funziona e Yacob soffre tantissimo le incursioni di Gerrard. Al 40′ Henderson va vicino al 3-0 con un tiro a giro. Sullo scadere della prima frazione di gara arriva la prima occasione del WBA , con Anelka che è bravo a sfruttare l’erroraccio di Skrtel e con quest’ultimo ancor più bravo a seguire l’azione e spazzare in calcio d’angolo un pallone che docilmente si stava infilando in rete
Il secondo tempo si apre sulla stessa lunghezza d’onda di come s’era concluso il primo. Al 55′ la promessa è mantenuta. Punizione di Gerrard e deviazione di testa di Suarez che risulta imprendibile per Myhill. Per il fantasista dell’Uruguay è il sesto in gol in quattro gare di Premier, dietro solo al suo compagno Sturridge. Proprio quest’ultimo, poco più tardi, in azione di contropiede centra in pieno la traversa. Quest’episodio scatena gli ospiti che al 65′ guadagnano un rigore grazie alla discesa di Jones sulla fascia e al contatto di questi con Leiva. La battuta di Morrison è forte e precisa. Il gol del 3a1 da ancora più carica alla squadra di Steve Clarke che va vicinissimo poco dopo al gol che avrebbe potuto riaprire la gara. Gli ingressi di Brunt e Long danno ancor più linfa al WBA ma è tutto inutile. Al 77′ il goleador della Premier, Daniel Sturridge, realizza un gol splendido di cucchiaio che mette in chiaro le cose e manda un messaggio forte all’Arsenal in vista della partita di settimana prossima. Il Liverpool c’è e sa anche soffrire, perchè è dalla sofferenza che nasce la sua forza.