Magazine Diario personale
A letto tardi, due pagine di un libro e già dormo (dove sono finiti i tempi che leggevo fino alle 2 del mattino?), in letargo fino alle 8, poi la mia preghiera quotidiana, infilati i vestiti già pronti sulla sedia (per fortuna sono ancora ordinata). Mascara, matita, collane e bracciali: pronti, si va. La skypecall alla mamma uscendo di casa, ringraziando il Signore per aver inventato l iPad, incrociando le dita perché il bus passi in fretta. Dieci minuti di attesa, manco a dirlo, i ritardi italiani anche oltreoceano. Quindici minuti di musica, due attraversamenti pedonali correndo, la tesserina magnetica che non funziona.
Hola, que tal?...Dovevo proprio incontrare, in palese ritardo, il lead specialist nell ascensore?
Non ho fatto colazione, ovviamente (lusso riservato al weekend): dopo le prime venti mail della giornata ho davvero bisogno di un caffè. Di corsa al bar, da Ruth, il mio angelo custode che fa un cappuccino quasi come quello di mamma. Poi di nuovo al decimo: cerchiamo di combinare qualcosa.
Altro caffè alle 11 (di lavoro, ovviamente),e due ore di progetti, contratti, chiamate in Nicaragua e Ecuador. Finalmente l una, la mia lezione di kickboxing per scacciare lo stress. Pranzo davanti al computer (ci manca solo che mi prendo un altra pausa), revisioni, report e budget.
Ho appena mandato una mail alla persona sbagliata. Ho decisamente bisogno di una vacanza.
Alle quattro ennesimo caffè: sto cercando lavoro, per chi non se ne fosse accorto. Altre tre ore al desk, alle sette gala di popular democracy.
Non ce la posso fare.
Don't give up, Nati you have to go...Cosa non si fa per trovare un contratto. In bicicletta sulla sedici, le ballerine nella borsa, due mojito e i tacchi per parlare di democrazia diretta con perfetti sconosciuti. L'ottanta percento delle persone non ha idea del perchè sia qui. In quarantacinque minuti mi sono fatta un idea del potere del marketing e del networking negli States. Abbiamo molto da imparare.
Tempo di andare: l aperitivo con gli italiani mi aspetta. Di nuovo in bici fino a U street, lounge con musica dal vivo, e per fortuna si parla italiano. Stavolta rinuncio ai tacchi: sono troppo stanca per fare networking, un paio di conoscenze e già non ne posso più.Sto desiderando ardentemente il weekend.
Saluto con un sorriso e mi avvio a Dupont, l' ultimo appuntamento della giornata: ho bisogno di ricordare che ho degli amici veri. Son le dieci ma non siamo ancora tutti: sto cominciando ad entrare nel mood, ma la pizza alle 11 è troppo. Estoy cansadisima, queridas, me voy.
Più di così non posso resistere, ho bisogno di dormire...
Che domani si ricomincia, ma per fortuna è quasi Wend.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Come rilassarsi a Roma
L’estate è ormai arrivata e se le vacanze sono ancora lontane rilassarsi spesso è un vero e proprio incubo. La vita quotidiana ci mette di fronte a talmente... Leggere il seguito
Da Anna Pernice
DIARIO PERSONALE, VIAGGI -
Gli italiani ricercano viaggi via mobile
La ricerca e la prenotazione di viaggi tramite dispositivi mobili e in particolare tramite app è uno dei settori a più rapida crescita nel mondo dell’e-commerce... Leggere il seguito
Da Viaggiarenews
VIAGGI -
Volagratis: alternative per un’estate di relax
Volagratis.com ha selezionato le migliori località in grado di offrire aria fresca, passeggiate tra paesaggi mozzafiato, tanto relax per un soggiorno... Leggere il seguito
Da Viaggiarenews
VIAGGI -
Tutti vogliamo ossitocina!
L'ossitocina è un ormone prodotto dall'ipotalamo e secreto dalla neuroipofisi, una struttura anatomica della grandezza di un fagiolo, posta alla base... Leggere il seguito
Da Stefano Borzumato
DIARIO PERSONALE, SOCIETÀ, TALENTI -
Segno zodiacale particolare
Cancro.Grazie a soggetti del calibro di Rob Brezsny e Branko abbiamo imparato ad associarne il nome alle stelle.In realtà sono molti, in numero sempre crescente... Leggere il seguito
Da Stefano Borzumato
DIARIO PERSONALE, SOCIETÀ, TALENTI -
Kids in Sicily: alla scoperta della Sicilia con i bimbi, in tutta leggerezza!
Trips Tips Niente più impedimenti per chi vuole scoprire la Sicilia anche con i bambini. Niente più stress da valigia e da “accessori”, l’occorrente per i... Leggere il seguito
Da Polifra
VIAGGI