I funerali si sono svolti il 24 marzo (con quindici minuti di ritardo sull’orario previsto), il giorno dopo la sua morte, e già Elizabeth Taylor è roba da asta. Aveva settantanove anni, un guardaroba invidiabile e una passione smodata per il lusso e i gioielli. «Diamond’s are a girl’s best friends», cantava Marilyn, e la bellissima Liz dagli occhi viola l’ha presa alla lettera.
Stephen Lash e Marc Porter, rispettivamente presidente emerito e presidente di Christie’s America, la casa d’aste più famosa del mondo, hanno reso noto che sono «molto onorati» di aver ricevuto in affidamento la collezione di accessori preziosi di «questa leggenda del cinema, nota per il suo spirito umanitario e per il suo gusto».
Sono vere e proprie opere d’arte decorate con pietre preziose e brillanti, cimeli di famiglia (visti gli otto matrimoni della donna, sono cimeli di molte famiglie), che saranno venduti ai migliori offerenti che parteciperanno a una serie di aste i cui dettagli non sono stati ancora resi noti. Si sa solo che si terrano a Los Angeles e che avranno un valore stimato di circa centocinquantamilioni (150.000.000) milioni di dollari. Bruscolini, insomma.