21 Settembre 2012.
Elizabeth Olsen, meglio conosciuta come Lizzie, ha un cognome famoso e questo, più di una volta, è stato un freno alla sua carriera, piuttosto che un vantaggio da sfruttare.
Se il nome Lizzie non vi ricorda niente, forse il cognome Olsen vi suonerà comunque famigliare; Mary-Kate e Ashley Olsen sono le famose gemelle di Hollywood, nonché sorelle maggiori proprio di Elizabeth.
La somiglianza è notevole, eppure, l’andamento delle loro carriere é stato a dir poco diverso.
Mary-Kate e Ashley, infatti, sono entrate nel mondo del cinema giovanissime, nel 1995, all’età di 6 anni, avevano già parti da protagoniste (nel film Matrimonio a quattro mani, N.d.R.). E’ stato un fattore molto redditizio per loro essere gemelle omozigoti, quindi molto simili, e la loro carriera cinematografica ha sempre molto giocato con questo.
Per la terza sorella, Lizzie, invece, la questione non è stata così semplice. E, se fino al Sundance Festival del 2011, nessuno sapeva il suo nome, mentre ora è acclamata come stella nascente di Hollywood, beh, Elizabeth assicura “il nepotismo non c’entra“.
La sua carriera, infatti, è stata molto basata sul teatro, lei stessa lo considera “più sicuro del cinema“, ma, dopo essere stata nominata Little Miss Sundance, lo scorso anno, acclamata per il ruolo ne La fuga di Martha, ha dovuto ricredersi un po’.
La giovane Olsen, tuttavia, trova i provini per le parti teatrali molto piacevoli “mi piace osservare come appaiono i volti delle persone subito prima di entrare nella stanza della audizioni, e subito dopo esserne usciti“, ha detto infatti, “non trovo che le audizioni siano solo stress e panico, come invece è per la maggior parte delle persone“.
Inizialmente anche lei ha preso parte, con piccoli ruoli, in pellicole in cui erano protagoniste le sue sorelle, ma poi ha cambiato idea. “Ho deciso di chiudere con il mondo della recitazione per un po’, sino a che non fossi diventata maggiorenne. Ho sempre saputo di voler fare l’attrice e ho studiato molto per ottenere ciò che ho ora. Se avessi continuato all’epoca, la gente avrebbe pensato che fosse un caso di nepotismo, ‘ecco lavori grazie alle tue sorelle’, mentre studiando molto, a lungo, e impegnandomi per quello che voglio, nessuno può muovermi quest’accusa, e nemmeno portarmi via ciò che ho guadagnato. Anche quando avessi avuto la possibilità di avere un paio di agganci grazie alle mie sorelle, non ne ho mai approfittato“, si confida Elizabeth.
Insomma, una stella nascente di Hollywood che si è fatta da sola, escludendo per sua stessa ammissione quelle prime particine. Un esempio di integrità e buoni propositi rispettati e un’immagine di attrice come forse pochi si sarebbero aspettati nel XXI secolo.Non ci resta che aspettare i prossimi film in uscita, cui lavorerà senza sosta, “non ho un giorno libero, questo autunno“, ha dichiarato, e noi non vediamo l’ora di vederne i frutti.
Fonte originale (si può leggere l’intervista in versione integrale, rilasciata a The Guardian Magazine, in inglese, ovviamente.)
Veronica Sgobio