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ll sindaco che “dribbla” e non risponde alle interrogazioni. A meno che non siano “pattiate”.

Creato il 10 settembre 2010 da Terrasiniblog @TerrasiniBlog

ll sindaco che “dribbla” e non risponde alle interrogazioni. A meno che non siano “pattiate”.Ieri sera, durante la seduta del consiglio comunale, è stata discussa la nostra interrogazione riguardante l’uso improprio della fascia tricolore da parte dell’assessore Antonia Romeo. Come ricorderete, il gruppo “H.d’Aumale” aveva dapprima ritirato e poi riproposto la stessa interpellanza a causa della decisione del sindaco di delegare la stessa Romeo a fornire la risposta. Stavolta a rispondere è stato il sindaco Mimmo Consiglio il quale, forse, avrebbe fatto meglio a starsene zitto. La sua risposta è stata un’offesa, non solo al nostro gruppo consiliare, ma allo strumento dell’interrogazione, alla sua delicata funzione, alla sua enorme importanza.

Ci chiediamo infatti: a cosa serve fare delle interrogazioni se poi il sindaco fornisce risposte evasive, glissando non solo l’argomento principe, ma evitando di rispondere anche ai singoli quesiti?

Il sindaco risponde alle nostre domande facendo un excursus storico dei fatti accaduti dagli anni ’40 in poi, passando dalle uccisioni dei sindacalisti alle lotte partigiane. E cosa c’entra tutto questo con la nostra interrogazione nella quale chiediamo se e perché il sindaco ha delegato l’assessore Romeo a indossare la fascia tricolore? Cosa c’entra con la nostra interrogazione nella quale chiediamo se il sindaco condivide il gesto dell’assessore Romeo, quello di alzare il pugno sinistro con la fascia indosso?

Quel foglio, letto dal sindaco, altro non contiene che le parole che la compagna Romeo avrebbe dovuto leggere la prima volta che l’interrogazione arrivò in aula, ora opportunatamente adattate.

Il sindaco non risponde. Glissa, dribbla, evita, schiva, scansa. Dice che il comune è stato invitato dalla CGIL. Dice che ha delegato l’assessore Romeo ad indossare la fascia. Ma fa lo gnorri davanti alla nostra richiesta di mostrare l’invito formale. Fa lo gnorri davanti alla nostra richiesta di acquisire la delega protocollata.

Perché il sindaco è un gran bugiardo. Non c’è nessun invito, non c’è nessuna delega. Il sindaco è un bugiardo e si prende gioco di un gruppo politico che lo interroga.

Il gruppo d’Aumale ha deciso di non fare più interrogazioni al sindaco. Tanto è inutile.

Da adesso in poi, i nostri atti saranno inviati direttamente all’Assessorato agli Enti Locali e, quando sarà il caso (e sarà il caso) all’autorità giudiziaria.

Perché al sindaco Consiglio vanno bene le interrogazioni pilotate.

Come quella a cui abbiamo assistito successivamente. Il consigliere Mimmo Infantolino che, udite udite, interroga l’amministrazione sulla Protezione Civile, dopo avere appena incassato la convenzione con l’associazione che sponsorizza.

E chi risponde? Ma certo, l’amico e compare Roberto Conigliaro. E indovinate come si è dichiarato il consigliere del Partito Democratico? Ma ovvio: soddisfatto della risposta! Ci mancherebbe, suvvia.

Queste pantomime, queste sceneggiate, per creare una sorta di alibi a spartizioni avvenute, noi le condanniamo. E le denunciamo a gran voce. Affinchè i cittadini sappiano in che mani siamo.

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Link per il testo integrale dell’interrogazione

http://gruppoconsiliarehenridaumale.myblog.it/archive/201…


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