La Juve batte il Cagliari in rimonta, 4 – 1, e inanella l’undicesima vittoria consecutiva, nuovo record. Pinilla apre le marcature, ma la doppietta di Llorente, Marchisio e Lichtsteiner ribaltano il risultato.
Dopo la vittoria con la Roma, la squadra di Antonio Conte voleva proseguire su questa strepitosa strada, per infrangere con gli isolani il record di vittorie consecutive del Quinquennio 1930-35, fermo a 10. Quella che ha portato a questa trasferta non è stata una settimana facile dal punto di vista del mercato: il gioiellino francese, Paul Pogba, era sulla bocca di tutti e sulle pagine di ogni giornale sportivo, accostato a PSG, Real e Bayern, pronti a dare il via a un’asta pazza per assicurarselo; sono seguiti i nomi di alcuni uomini d’attacco, Vucinic, Quaglierella e Giovinco, richiesti in Italia e non.
Tornando alla sfida di oggi, Conte conferma la formazione che ha battuto la Roma, eccezion fatta per lo squalificato Barzagli, sostituito da Caceres.
I sardi arrivano dalla “pareggite” dei mesi di dicembre-gennaio: dal 1° dicembre fino ad oggi, 4 pareggi e una sola vittoria, quella col Genoa (2-1). Come Conte, così López non cambia l’undici di una settimana fa, ma rimpiazza l’ormai giallorosso Nainggolan, pedina fondamentale per il suo scacchiere, con Dessena.
Queste le formazioni ufficiali:
Cagliari col 4-3-1-2: Adán; Pisano, Rossettini, Astori, Murru; Dessena, Conti, Ekdal; Cossu; Pinilla, Sau.
Juventus col 3-5-2: Buffon, Caceres, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah, Tevez, Llorente.
Arbitra Marco Guida di Torre Annunziata.
Cagliari 1 – 4 Juventus (21′ Pinilla – 31′, 76′ Llorente, 73′ Marchisio, 80′ Lichtsteiner)
Inizio di gara più bianconero che rossoblu ma a rompere il ghiaccio è, a sorpresa, il Cagliari: su calcio d’angolo, Conti spizza di testa, il pallone arriva a Pinilla che, completamente dimenticato dalla retroguardia di Conte, infila col destro Buffon per l’1 a 0. La Juve accusa il colpo, i padroni di casa provano a sfruttare la situazione e per poco non incrementano il vantaggio: nuovo calcio d’angolo e nuovo colpo di testa di Conti che, questa volta, sorvola la traversa. Momento difficile per i bianconeri che faticano a imporsi e rischiano ancora su un tiro dalla lunga distanza dell’autore del vantaggio sardo. Buffon si distende sulla conclusione del cileno e allontana il pallone. Superato anche questo pericolo, la Juve torna ad affacciarsi dalle parti di Adan e colpisce: cross dalla destra di Lichtsteiner, Llorente svetta di testa e la mette dove il portiere non può arrivare. Nuova parità al Sant’Elia ma il Cagliari non ci sta e torna all’attacco, sfiorando ancora una volta il raddoppio: su un cross dalla sinistra, Dessena si avventa come un falco sul pallone, sovrasta un impalpabile Asamoah e colpisce a botta sicura il pallone di testa, ma Buffon compie un miracolo, parando con la gamba in controtempo. 1 a 1 al termine del primo tempo, risultato giusto per quanto visto. Bene il Cagliari, non altrettanto la Juve.
Nella ripresa, i ritmi della Signora rimangono quelli osservati nella prima metà di gara, blandi, e vanno a folate. Le prime occasioni del secondo tempo sono della Juve, firmate Tévez, che, nel giro di pochi minuti, impensierisce due volte Adan. Conte capisce che così non va, il Cagliari è messo bene e non fa respirare i suoi uomini, concedendo loro poco, quindi prova a smuovere la situazione, mandando in campo Marchisio per Pirlo. López risponde con Ibarbo per Sau, ma a dare i suoi frutti è la sostituzione di Conte. Al 73′, Marchisio torna al gol – non segnava dal 28 aprile, derby col Torino – con una cannonata da fuori area che coglie di sorpresa l’estremo difensore degli isolani e lo batte, nonostante egli ci arrivi ma non riesca a neutralizzarla completamente. Il Cagliari, com’è successo inizialmente alla Signora, accusa il colpo e, in meno di 10′, la Juve chiude l’incontro: al 76′, Lichtsteiner mette in mezzo il pallone, Adan va a vuoto e Llorente insacca facilmente; 4′ dopo, i ruoli si invertono, Llorente protegge palla, conclude a rete, Adan ci arriva, non benissimo, e Lichtsteiner ne approfitta, firmando il 4 a 1 finale. La marcatura dello svizzero fa calare il sipario al Sant’Elia, dove c’è solo più tempo per l’espulsione di Pinilla per proteste, e per i restanti cambi, tra cui Giovinco per l’Apache Tévez, quest’oggi a secco di gol e non brillante.
Una Juve cinica e brava a soffrire per poi colpire sbanca il Sant’Elia e mantiene le distanze da Roma e Napoli. Bianconeri non convincenti e spettacolari nel gioco come altre volte ma cinici e spietati, come visto con i giallorossi.
Bene il Cagliari, almeno per quanto visto nel primo tempo; poi ha badato a limitare i danni, senza successo, e a cercare strappare un punto alla capolista.
Migliori in campo Llorente e Lichtsteiner, gol e assist per entrambi e la Juve vola.