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LMBR al cinema: I RAGAZZI STANNO BENE

Creato il 18 marzo 2011 da Francy

 


LMBR al cinema: I RAGAZZI STANNO BENE 
Nic (Annette Bening) e Jules (Julianne Moore) sono una coppia lesbica sposata che vive in California, entrambe sono madri grazie ad un’unico donatore anonimo di seme che gli ha permesso di concepire gli amatissimi figli Laser (Josh Hutcherson) e Joni ((Mia Wasikowska) che le due donne hanno cresciuto nell’amore. Nic è un ostetrica mentre Jules sta ancora cercando la sua strada dopo una laurea in architettura e un paio di attività non andate a buon fine, all’insaputa delle due Laser non ancora maggiorenne chiede alla sorella in procinto di lasciare la famiglia per affrontare il college di contattare la banca del seme per scoprire l’identità del loro padre biologico.Joni accontenterà il fratello e i due incontreranno Paul (Mark Ruffalo) che sembra molto felice di poterli conoscere. Paul è un tipo attraente, non si è mai sposato, ha un ristorante e una coltivazione biologica e si affeziona da subito ai due ragazzi, che troveranno in lui un amico ed una figura paterna decidendo così di rendere partecipi della loro decisione anche le loro madri.  Se Jules accetterà da subito il nuovo membro della famiglia, Nic lo percepirà invece come un corpo estraneo e avvertirà in lui un possibile pericolo per i delicati equilibri conquistati e consolidati con tanta fatica e proprio quando deciderà di accogliere Paul e dargli una possibilità, i problemi che aveva percepito e le paure latenti si materializzeranno. (Il Cinemaniaco)
I RAGAZZI STANNO BENE ( The Kids Are All Right) è un film di Lisa Cholodenko del 2010, con Julianne Moore, Annette Bening, Mark Ruffalo, Josh Hutcherson, Mia Wasikowska, Yaya DaCosta, Rebecca Lawrence, Kunal Sharma, Amy Grabow, Eddie Hassell. Prodotto in USA. Durata: 104 minuti. Distribuito in Italia da Lucky Red (dall'11 marzo 2011).
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LMBR al cinema: I RAGAZZI STANNO BENELe premesse sono chiarissime e ingannevolmente semplici. Una famiglia della media borghesia americana, come ce ne sono tante in giro per il mondo, solo che la coppia genitoriale è formata da due donne. Una partner che lavora fuori casa come medico e provvede materialmente alla famiglia, l'altra, più insicura e fondamentalmente insoddisfatta, che si occupa della casa e dei figli, benché sia sempre alla ricerca di una realizzazione personale. I ragazzi sono due comunissimi adolescenti, con tutti gli annessi e connessi dell'età. Il tran-tran quotidiano viene sovvertito quando Joni e Laser contattano e conoscono il loro padre LMBR al cinema: I RAGAZZI STANNO BENEbiologico. Notoriamente ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria, infatti l'ingresso di Paul nella loro quotidianità rivela tensioni latenti e porta dritto ad un improvviso ed inatteso sovvertimento degli equilibri familiari, non ultimo un passeggero, ma intenso, ripensamento etero da parte di Jules (detto per inciso, Mark Ruffalo in jeans e giubbotto, con la barba sfatta e quell'aria a metà strada tra il macho e l'orsacchiotto, farebbe prendere una sbandata anche a un palo della luce). Ho trovato questo film di particolare interesse per l'approfondita analisi dei rapporti familiari e, conseguentemente, della loro conflittualità, che rimangono inalterati e identici a quelli di tutte le altre famiglie, benché questa sia classificata, nel linguaggio corrente, come una famiglia non convenzionale. Questo LMBR al cinema: I RAGAZZI STANNO BENEaspetto mi conferma in una mia convinzione, cioè che, nell'ambito familiare, i rapporti affettivi e le loro dinamiche siano fondamentalmente uguali a tutte le latitudini ed in qualsiasi tipo di contesto familiare, cioè ad un certo punto smettiamo di essere uomini o donne, coppie sposate o di fatto, etero o omosessuali per rimanere semplicemente esseri umani in balìa della vita e dei suoi tiri mancini. E sempre la nostra umanità ci porta, per il solo fatto di provare dei sentimenti per qualcuno, a cacciarci infallibilmente in un mare di guai. Occhio al breve monologo finale di Jules sul matrimonio, la cui frase chiave è "Il matrimonio è difficile", penso che ognuna vi potrà vedere un riflesso di sé stessa e della propria vita sentimentale. GIUDIZIO: 4*

 


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