Gli australiani Lo! stanno attraversando proprio in questo periodo l’Italia assieme ai Cult Of Luna. Abbiamo dunque un’ottima occasione per fare la conoscenza con una band giunta al secondo lavoro e fautrice di un sound ai confini tra differenti declinazioni del verbo post-core, ma legato anche all’approccio sanguigno tipico della scena post-metal georgiana (leggasi primi Mastodon). È proprio da questo immaginario, infatti, che i Lo! partono per costruire un universo sonoro ricco di rimandi e contaminazioni, con tanto di aperture improvvise in cui la struttura dei brani si amplia e stempera la sua innata indole ostile, il che dà vita a una proposta dinamica e mai troppo uguale a se stessa. Proprio questi momenti di calma apparente servono a imprimere maggiore spinta al tutto, così da rendere immediatamente riconoscibile il gruppo, cui manca solo la zampata vincente per staccarsi di netto dalla nutrita concorrenza e spiccare il balzo definitivo. Per ora è una buona dose di energia che consente ai ragazzi di fare centro e aumentare l’impatto dei brani, ma c’è anche il coraggio di mettersi in gioco e rischiare (“Haven, Beneath Weeping Willows” e “Crooked Path – The Stranger Ritual”). Del resto siamo solo al secondo capitolo della loro avventura e i Lo! non sembrano di certo a corto della forza di volontà necessaria per imporsi come una delle nuove realtà su cui puntare in futuro. Al contrario, si dimostrano seriamente intenzionati a combattere fino all’ultima nota per guadagnarsi un posto al sole e porre il proprio nome tra quelli dei migliori eredi della gloriosa tradizione postcore.
Tracklist
01. As Above
02. Bloody Vultures
03. Ghost Promenade
04. Caruncula
05. Haven, Beneath Weeping Willows
06. Fallen Leaves
07. Crooked Path – The Strangers Ritual
08. Lichtenberg Figures
09. Bleak Vanity
10. Palisades Of Fire
11. So Below (Before We Disappear)
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