Molti madeirensi in passato emigrarono in Venezuela, dopo essersi arricchiti aprendo varie attività commerciali fecero ritorno in patria nel momento del cambio più favorevole. Tuttavia, non potendo uscire dal paese con grossi capitali, misero finti gessi alle gambe così da nascondere i contanti all’interno e passare i controlli senza difficoltà. Ora possiedono grandi case nelle zone benestanti di Funchal, è valsa la pena di correre il rischio.
Nel periodo pre-natalizio i boschi sono pieni di polizia. Tanti approfittano della folta vegetazione per procurarsi coi seghetti l’albero da addobbare, cosa severamente vietata considerati i problemi di disboscamento e conseguenti frane che l’isola già deve affrontare.
Se vuoi fare un bagno e stenderti sulla sabbia di Seixal, ricorda di andare la mattina quando c’è la bassa marea. In caso contrario dovrai accontentarti di una bella passeggiata sul molo o tra i vigneti.
La condizione della donna non si può certo definire paritaria. Per lasciare Madeira col proprio figlio, anche per una semplice vacanza, una madre ha bisogno di un permesso scritto e firmato dal padre del bambino. La situazione è decisamente migliorata rispetto a 20 anni fa, quando a una moglie non era consentito ritirare denaro da un conto co-intestato.
A seguito della pesante alluvione del 2010, il padrone della catena di supermercati Sa ha alzato il prezzo di un bene primario quale l’acqua, lucrando sulla disgrazia. Da boicottare per protesta.
A Ribeira Brava, nel giro di poco tempo, una ragazza ha mancato una curva cadendo per 100 metri con la sua auto e uscendone senza neanche un graffio. Stessa esperienza e stesso epilogo per un’altra, in macchina col pargolo. Sorvolando sulle considerazioni riguardo le donne al volante o la guida sportiva del madeirense medio, si pensa invece che sull’isola ci siano zone piene di energia positiva e altre cariche di negatività.