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Lo scenario elettorale del 2013

Creato il 29 gennaio 2012 da Laperonza

senato.jpgA questo punto penso sia plausibile che davvero il governo Monti duri fino al 2013. Lo credo perché la situazione è talmente disperata che nessun soggetto politico inteso in senso stretto si sognerebbe mai, ora come ora, di assumersi la responsabilità delle scelte profondamente impopolari che servono per cercare di tirar fuori l’Italia dal pantano in cui l’hanno cacciata gli stessi soggetti politici di cui sopra, chi governandola senza governare chi facendo opposizione senza davvero opporsi.

Quale potrà essere lo scenario elettorale del 2013 allora? Sempre ammesso che ci sia ancora uno Stato per cui votare, ben inteso. Credo che, vista la dichiarata non volontà da parte di Monti di mettere mano al sistema elettorale, ci troveremo di fronte ad una situazione ingarbugliata e col forte rischio di non avere alcun vincitore. Il PD probabilmente non ce la farà neanche stavolta, spezzettata com’è la sinistra in mille rivoli, tra integralisti della falce e martello, ex comunisti poco ex, grilli salterini, ex democristiani confusi ma non troppo e rivoluzionari della domenica pomeriggio. Il Terzo Polo, chiamiamolo così per semplificare ma è chiaro che ci riferiamo a Casini vista la fine indecorosa che sta facendo Fini, è il più accreditato alla maggioranza relativa, data la naturale propensione dell’Italiano a non assumersi responsabilità e a mettersi nel mezzo tanto per non sbagliare.

Il PDL senza Berlusconi lo vedo alquanto male, ma anche con Berlusconi tanto bene non sta. Tutto dipende da quello che potrebbe accadere in questo anno e più che ci separa dalle eventuali elezioni. Se alla Lega riusciranno a liberarsi di Bossi e del suo Cerchio Magico credo sia possibile una razzia di voti a destra da parte dei padani che li porti ad essere il maggior partito di opposizione (se non di governo, che Dio ce ne scampi). Oggi le idee della Lega (di Maroni, Tosi e gli altri “non-bossiani”) possono rappresentare la migliore sintesi del pensiero (o non pensiero) della destra italiana e catalizzare tutti quei voti pseudo fascisti, qualunquisti, xenofobi e dei molti presidenti del consiglio del bar sotto casa.

Le cose potrebbero migliorare un po’ cambiando sistema elettorale e dando agli Italiani quantomeno la possibilità di scegliere i candidati. La cosa sarebbe possibile se il Parlamento, che in questa fase è chiamato ad andare in Aula a far nulla, almeno si occupasse della riforma. Visto che i nostri parlamentari non hanno davvero niente da fare fino alla fine del governo Monti potrebbero almeno istituire una commissione e discutere una legge elettorale degna di un paese civile. Dato però il metodo incivile col quale sono stati mandati a sedere indegnamente su quegli scranni abbiamo ben poche speranze.

Luca Craia


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COMMENTI (1)

Da Polpo
Inviato il 31 gennaio a 23:49
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E' un po' troppo fantapolitico, come scenario (a parte la prospettiva iperbolica del crollo della repubblica di qui a un anno): concordo che il PDL non è messo bene, ma non necessariamente questo avvantaggia altri partiti. Una buona fetta anzi finisce nel non voto, quindi non è escluso che in un clima elettorale i delusi possano essere galvanizzati (o rinstupiditi). Non credo neanche che Casini abbia la possibilità di arrivare alla maggioranza relativa. Stante il porcellum, lo scenario più probabile, al momento, è una coalizione di centro-sinistra al governo senza maggioranza al senato.