Il sambuco è una pianta, precisamente un arbusto, conosciuto e utilizzato fin dall’antichità grazie alle sue numerose proprietà. Le sue bacche maturano in autunno e si dividono in bacche di sambuco nere, rosse e nane. Le bacche di sambuco nero, chiamate in termone scientifico Sambucus nigra, venivano utilizzate in passato come rimedio per l’influenza, il raffreddore, la febbre e le congestioni nasali.I fiori e le bacche di sambuco rappresentano un ottimo ingrediente di partenza per la preparazione di infusi e bevande dagli effetti benefici sulla nostra salute. Vediamo nel dettaglio quali effetti è in grado di apportare all’organismo un infuso di sambuco:
MIGLIORA I SINTOMI INFLUENZALI
TONIFICA E RAFFORZA IL SISTEMA IMMUNITARIO
AGISCE COME COADIUVANTE NELLE DIETE DIMAGRANTI
HA UN EFFETTO DIURETICO
PROTEGGE IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE
COMBATTE OSTEOPOROSI E DIABETE
Per ottenere un ottimo sciroppo di sambuco uniamo in un grande recipiente contenente 1 litro d’acqua 10 fiori di sambuco, 1 kg di zucchero di canna, 30 gr di acido citrico e un limone tagliato a fette, lasciando il tutto a macerare per 24 ore. Trascorso questo tempo filtriamo il tutto e trasferiamo il nostro sciroppo in una bottiglia di vetro.
Il sambuco presenta tuttavia alcune CONTROINDICAZIONI, e per questo motivo ne è sconsigliato l’utilizzo alle donne in gravidanza e in allattamento, così come per chi soffre di patologie a carico di fegato e reni. E’ fondamentale inoltre ricordare che le bacche di colore rosso sono altamente tossiche ( vanno consumate solo bacche di colore viola scuro), e che consumare frutti ancora acerbi risulta pericoloso a causa della presenza di sostanze tossiche derivanti dal cianuro. Evitare anche la corteccia di sambuco, dai possibili effetti negativi a carico dell’apparato digerente, e non assumere sambuco se sotto cura medica con farmaci contro l‘asma, il cancro, lassativi, diuretici e immunosoppressori.