Ieri nella pausa pranzo, come tutti i santi giorni, nella solita pizzeria. Dopo aver pranzato mi dirigo alla cassa per pagare e davanti a me una signora tettoruta si fa spazio. "Fa 38 euro" le dice il tipo della cassa. "Guarda se vuoi farmi uno sconto io la ricevuta non la voglio. Poi ti dirò con quello che si vede in giro se posso evadere il fisco lo faccio tranquillamente fin dove posso".
Questo forse è il sentimento degli italiani ma, permettetemi, non di quelli onesti. Chi paga le tasse, tutte, deve infatti sapere che paga anche salato per chi, come la signora, sceglie di evadere il fisco. L'evasione fiscale, e mentale della signora dato che ci si dovrebbe mettere vergogna di dire certe cose pubblicamente, è uno dei mali del nostro Paese.
Oggi forse qualcosa sta cambiando: il governo sta pensando al cosìdetto contrasto d'interesse. In pratica il contribuente può avere uno sconto sulle tasse presentando allo Stato scontrini e fatture. In sostanza oggi questa cosa già avviene ma solo su alcuni prodotti e prestazioni. Estendere questo a più beni invoglierebbe il cittadino a richiedere lo scontrino e contestualmente a combattere l'evasione fiscale.
Ma voi non vi mettereste vergogna a dire pubblicamente di evadere il fisco o di commettere, se pur lieve, un reato?
Speriamo che le cose cambino,
Buongiorno
Amoon