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Lo scorpione: costellazione e mito

Creato il 23 ottobre 2013 da Astromanica @astromanica

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La costellazione dello Scorpione si trova tra la Bilancia ad ovest ed il Sagittario ad est, ed è una delle più brillanti,  si individua con facilità perché le stelle sono molto luminose e ricordano la figura di uno scorpione.

La sua stella più appariscente è Antares, il cuore dello Scorpione.

E’ visibile, nel nostro emisfero, a partire dal 45° parallelo nord, cioè dalle coste mediterranee, soprattutto da maggio ad agosto. Il suo tramontare, poco dopo il tramonto del sole, indica che l’estate sta finendo.

Lo Scorpione è legato  al mito di Orione e la mitologia dà diverse versioni di come nacque questa costellazione.

Una di queste racconta che Giunone, che non sopportava gli uomini troppo vanitosi, non tollerava che Orione vantasse le sue prodezze come cacciatore. Decisa a dargli una lezione, pose uno Scorpione sul sentiero percorso da Orione, che fu punto a morte.

Diana, dea della Luna e della caccia, implorò Giove di porre il suo corpo tra le stelle, ma Giunone voleva che lo Scorpione venisse posto in cielo per onorarlo come conquistatore di Orione.

Alla fine Giove accontentò entrambe: mise sia Orione che lo Scorpione nel cielo, in direzioni opposte e collocò il Sagittario, pronto a colpire, vicino allo Scorpione per impedirgli di raggiungere Orione.

Lo Scorpione, come segno zodiacale, si pone nel periodo in cui cominciano a calare le tenebre, le foglie cadono e restano sul terreno a formare un humus che col tempo diventerà fertilizzante per le nuove piante che nasceranno a primavera. Questa è anche la sintesi Karmica dello Scorpione come vita-morte-rinascita. La morte dello Scorpione è trasformazione e passaggio: l’istinto cerca di imporsi e prevale la sessualità, ma questo porta all’autodistruzione ed alla morte: come Eros si fonde con Thanatos.

Astrologicamente lo Scorpione rappresenta l’ottava casa oroscopica e quindi, oltre alla sessualità, anche il denaro che, secondo l’interpretazione psicoanalitica freudiana,  simbolizza col denaro le feci e l’analità che si ritrovano in questo segno. L’affermazione economica corrisponde o sostituisce l’affermazione erotica! Insomma  nell’archetipo, l’opera di rigenerazione si compie attraverso la rigenerazione dell’io, la fenice risorge dalle sue ceneri . Il rapporto tra conscio ed inconscio non risulterà più così ‘tenebroso’ ma permetterà che  l‘individuo impari a dominare le forze sconosciute che dormono nella profondità del suo essere e a riconoscerle come proprie energie costruttive.

 A tutti gli Scorpioni: buon compleanno!

Maddalena



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