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Lo sport nei 28 giorni della Donna

Creato il 05 novembre 2014 da Ariannarossoni

Abbiamo cominciato a conoscere gli ormoni qui, e prossimamente impareremo a distinguere il modo in cui agiscono nelle varie fasi del ciclo mestruale.
Dunque, quale momento migliore per pubblicare questo favoloso articolo redatto da Chiara, su come affrontare lo sport a seconda del periodo del mese in cui ci troviamo?
Se volete saperne di più su sport al femminile, trovate tutti gli articoli di Chiara nella categoria Sportiva-mente.

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In quei giorni…
di Chiara Priante, personal trainer

Le Avversità possono essere delle formidabili occasioni.
Thomas Mann

“Sono un pallone, gonfia e stanca” “Oggi sbrano qualcuno!” “Lasciatemi stare che non è giornata”.
Se sentite una donna dire una qualsiasi delle frasi di cui sopra probabilmente la poverina è proprio “in quei giorni”. 
Ognuna di noi sa di cosa sto parlando: il tanto detestato, quanto indispensabile, ciclo mestruale.
A ridosso dell’arrivo delle “amiche” il nostro corpo cambia e con esso pure il nostro umore (vi garantisco che nel mio caso si può parlare di Dr Jekill e Mr Hyde!): a questo punto si salvi chi può, mariti tacete, figli correte a letto, parenti girate alla larga!

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Di fare movimento non se ne parla proprio, no no, molto meglio il divano e quella meravigliosa stecca di cioccolato che mi sono presa oggi al super, vero fanciulle?
Quello che spesso si trascura è che il Ciclo Mestruale non è fatto solo da quei 5 giorni di disagio, ma copre tutto l’intero mese: è un ciclo, appunto. Un ciclo nel quale si alternano fasi diverse in cui NOI siamo diverse. A fronte di questa diversità pressoché settimanale, perché mai noi dovremmo fare sempre lo stesso tipo di attività fisica ad ogni allenamento?
Lo Sport può essere anche “curativo”: non deve trattarsi solo di un momento di fatica e in alcuni casi di agonia, ma può trasformarsi in un modo per vivere al meglio il nostro essere donne, aiutandoci anche a superare alcune pessime giornate.

Facciamo un piccolo ripasso, il nostro ciclo si compone, in linea generale, di tre fasi:
- Periodo pre-mestruale, circa 7 giorni che precedono la mestruazione;
- Periodo mestruale
- Periodo post-mestruale

SON SOLO CINQUE GIORNI…
Partiamo proprio dai tragici 5 giorni.
 Se siete soggetti SANI, e non soffrite dunque di patologie quali l’endometriosi, che può provocare seri problemi durante le mestruazioni, durante il primo giorno accuserete i tipici crampi mestruali (oltre che occhiaie, malumore, ”comemivesto” e “nonmistabenenulla”).
 Quello che non sapete è che l’attività fisica regolare (quindi: durante tutto l’arco del mese) può aiutare a combattere questi leggeri fastidi, rendendoil preciclo più sopportabile: ad esempio allenare i muscoli pelvici vi aiuterà ad avere meno crampi.

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Se, come a molte accade, il primo giorno siete letteralmente divelte (aggettivo che uso su me stessa… e vi garantisco che rende l’idea di come mi sento!) non imponetevi di fare sport: sarebbe solo un’inutile faticaccia. L’attività troppo intensa, oltre ad aumentare la tipica sensazione di stanchezza di questa giornata, rischierebbe anche di far aumentare il flusso per via dell’aumentata ossigenazione tessutale: i disagi sono immaginabili, e possono sfociare nel malessere vero e proprio, quello che vi inchioda al divano volenti o nolenti.
Se frequentate una palestra, durante il ciclo potreste seguire una seduta di Yoga o di Pilates, attività che aiutano a ritrovare l’armonia con la respirazione e possono dare sollievo ai muscoli della pelvi attraverso l’allungamento.
 Se invece non avete questa possibilità, potete semplicemente uscire per una leggera camminata di una ventina di minuti, che vi aiuterà a ritrovare la giusta respirazione e a rilassare l’addome contratto, mentre il benefico effetto dell’aria fresca vi ridarà un po’ di buonumore. Quando tornate a casa fate un po’ di stretching.

E poi… ENERGIA!
La fase post mestruale, che va dal termine del ciclo fino a circa 7 giorni dalla sua ricomparsa, è il momento più favorevole per noi.
 La nostra attenzione migliora, abbiamo più forza, più energia e più entusiasmo.
Via libera dunque ad allenamenti anche intensi (soprattutto nella settimana immediatamente dopo il ciclo), a cui alternare lavori mirati alla tonificazione muscolare e lavori di resistenza cardio. Usciamo, prendiamo aria e divertiamoci, abbiamo tutte le energie per farlo!
Se non amate le sale pesi (del lavoro anaerobico propriamente detto, quello cioè con i pesi, parleremo in un articolo a parte) potreste seguire un corso di step, tonificazione, fit-box, allenamento funzionale, Crossfit o qualsiasi cosa vi stimoli e vi faccia divertire muovendovi. Se amate gli sport di resistenza questo è il momento giusto per aumentare il ritmo e la durata degli allenamenti, sempre senza esagerare, rispettando la vostra tabella di marcia e i consigli del vostro trainer.
Infine, se il divano è il vostro migliore amico, queste settimane sono l’ideale per abbandonarlo definitivamente, perché il corpo reagirà in maniera veloce agli stimoli sportivi, e voi vi sentirete gratificate dalla fatica: se, invece, decidiamo di iniziare un’attività sportiva proprio prima del ciclo, l’effetto sul nostro benessere potrebbe essere diametralmente opposto!

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E’ PUR SEMPRE UN CICLO…
…e come tale torna sempre al punto di partenza. Eccoci dunque ai 7 giorni precedenti l’arrivo delle mestruazioni: iniziamo a sentirci più stanche, umore ballerino e soprattutto cominciamo a percepire gonfiore e ritenzione di liquidi.
Dedicate la settimana prima del mestruo ad attività che stimolino la circolazione e la riossigenazione dei tessuti (avete già letto i post sulla Cellulite…?), che siano quindi a bassa intensità e, se possibile, prolungate nel tempo. Ad esempio, una camminata a buon passo per 45 minuti o una seduta di corsa blanda (anche solo di 30”-60” più lente del vostro ritmo normale); se frequentate qualche corso, il mio consiglio è di rallentare il ritmo e gli eventuali carichi utilizzati.
Il nostro corpo si sta preparando ad un rinnovamento: dobbiamo coccolarlo e aiutarlo ad affrontare al meglio la fase successiva, contrastando quindi gonfiori e malumori. Non vi farebbe male inserire un massaggio rilassante o un linfodrenaggio… o questa -forse- è solo una scusa per coccolarci di più!

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In un’altra vita (quella della Chiara che pesava 50 kg in più ed era ben lungi dal diventare una personal trainer) quei giorni erano per me solo la giustificazione per tuffarmi su doppie razioni di cioccolato rannicchiata sul divano. OGGI invece vorrei abbracciare ognuna di voi e farvi sapere quanto sia meraviglioso seguire i propri ritmi e assecondare l’esigenza primaria del corpo (quella di muoversi nel modo giusto) per star bene con noi stesse e far star bene chi ci è accanto. Proviamo insieme a sentire quello che la Natura ci sussurra, ascoltiamo l’energia che fluisce in ognuna di noi e dirottiamola verso il nostro bene. Non rimarrete deluse e vi accorgerete che una passeggiata serale dopo cena vi arricchirà più di mille programmi televisivi.


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