Ci sono dei registi che sono dei gran bastardi. Ci mettono di fronte a delle situazioni comuni e tranquille e le fanno diventare spaventose. Il primo, il Maestro di codesti bastardi è naturalmente Alfred Hitchcock, che ci ha fatto guardare con diffidenza gli uccelli e ha cercato di tenerci a distanza di sicurezza dalle docce. Un altro che ci voleva sporchi, che ci voleva lontani dall’acqua era Steven Spielberg. Steven Spielberg quello cattivo dei primi tempi, quello che già ci aveva fatto aver paura dei camioni con Duel, quello che non era ancora diventato il re dei registi buonisti degli ultimi tempi. Ai tempi, correva l’anno 1975, non era l’uomo che sussurrava ai cavalli del terribile War Horse o il regista istituzionale del barboso Lincoln. Allora era un sadico pezzo di merda che voleva farci strizzare in qualunque occasione. Anche quelle in cui non avremmo mai pensato di essere terrorizzati.
Siete in spiaggia, fa un caldo micidiale e tutto quello che volete fare è buttarvi in acqua. Bene, fatto!
Siete in spiaggia, fa un caldo micidiale e tutto quello che volete fare è buttarvi in acqua. Fatelo dopo aver visto Lo squalo…
"Qualcuno ha fatto la popò in acqua."
"Presto, scappiamo!"
È stato così, con quella scena memorabile e leggendaria dell’attacco squalesco in pieno giorno, che Mr. Spielberg è entrato nella Storia del Cinema ed è stato così che noi tutti abbiamo cominciato ad andarci piano con i “tranquilli” bagni in mare.
Erano parecchi anni che non rivedevo Lo squalo e devo dire che lì per lì la visione non mi ha messo tutta questa paura. Mai parlare troppo presto. L’indomani, mentre ero lì lì per buttarmi in acqua per fare un bagnetto rinfrescante, mi è un po’ presa l’angoscia. Lo so che nel Mar Ligure è alquanto improbabile imbattersi in uno squalo, soprattutto dove l’acqua non è profonda, soprattutto dove persino i bimbetti toccano ancora, però è proprio ciò che capita nella pellicola, su una spiaggia turistica dell’isola di Amity, in cui l’evento più traumatico fino ad allora era stato l’avvento del rock’n’roll qualche anno prima.
"Ah, non c'è niente di più tranquillo di una bella gita in barca."
Questa è una delle scene cinematografiche più spaventose mai girate, insieme a quella della doccia di Psyco, e ancora oggi è capace di creare traumi e turbamenti. Il resto del film però com’è? Lo squalo resta un grande classico, ha generato un sacco di seguiti, epigoni e imitatori, il più delle volte pessimi (Shark 3D, Shark Night 3D), altre volte pessimi però almeno divertenti (lo scult dell’estate 2013 Sharknado), è insomma una pietra miliare eccetera, non lo metto in dubbio, eppure non è una pellicola del tutto esente da difetti."Pronto, tesoro, ti posso richiamare? Al momento sono nel mezzo di qualcosa....
No, non sono con un'altra donna!"
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