Ora il suo male si aggrava e lui è convinto di vivere in un’altra dimensione. In camera sua ci sarebbe una sorta di stargate tramite il quale egli riesce a raggiungere l’Universo Berlusconio, dove è presidente, monarca e imperatore del creato, una dimensione senza problemi e senza comunisti, dove tutto va liscio alla perfezione e dove tutti lavorano per il bene del leader. E quando ci racconta che le difficoltà non esistono, che sono un’invenzione propagandistica dei comunisti, quando ci dice che a Napoli il problema dell’immondizia è stato risolto in tre (e dico evangelicamente tre) giorni, quando afferma convinto che a L’Aquila il terremoto è un lontano ricordo, quando si vanta di aver portato l’Italia fuori dalla crisi se mai crisi vi è stata, egli non dice il falso: racconta soltanto quello che vede al di là del suo stargate. Il guaio è che molti dei suoi ministri stanno varcando con lui il portale dimensionale verso Berlusconia. L’augurio è che vada via la corrente mentre sono là, si spenga lo stargate e ivi rimangano per sempre, per la gioia dei comunisti.
Luca Craia