In occasione della Social Media Week riceviamo da Nielsen un interessante rapporto sullo stato dei Social Media, State of the Media: The Social Media Report, che illustra i cambiamenti in atto e come gli utenti si relazionano con essi.
Da questo rapporto viene fuori che c’è la forte consapevolezza da parte degli utenti della forza dei social media, capaci di veicolare informazioni ritenute autorevoli e soddisfacenti dalla maggior parte dei frequentatori. Infatti il 60% delle persone, che utilizzano tre o più strumenti digitali di ricerca per acquistare prodotti, hanno imparato a conoscere uno specifico brand grazie al social networking.
Continua ad aumentare il tempo trascorso sui social media con 1/4 del tempo totale trascorso online in Usa, mentre è di 1/3 in Italia. Nei 10 principali mercati del mondo, i social media raggiungono oltre 3/4 degli utenti internet. In pratica negli Usa i minuti trascorsi su facebook sono oltre 53 milioni contro i 565 mila trascorsi su twitter.
Altro dato interessante, ma anche una conferma, è che le donne e i giovani, tra i 18 e i 34 anni, sono i target più attivi sui social network. Della fascia di età ne avevamo già parlato a proposito degli iscritti su facebook in Italia. Gli uomini preferiscono LinkedIn, il popolare social business, e Wikia.Cresce l’utilizzo dei social network da mobile, il 40% degli utenti di social media in Usa accedono dal telefonino. Credo che anche da noi si possa stimare una percentuale simile, avendo già parlato qui della crescita dell’uso del mobile in Italia. Altro dato interessante è che l’uso del mobile cresce nella fascia di età over 55.
La applicazioni di social networking sono la terza categoria più scaricata, dopo giochi e meteo.Cresce la visione di video sui social media da parte delle donne, ma gli uomini continuano a visualizzarli di più e per più tempo.
Il 70% degli adulti attivi sui social network fa acquisti online, il 12% in più rispetto alla media degli adulti attivi online; il 53% segue un brand; il 32% segue un personaggio famoso.
Ma un dato che sorprende, dipende poi dai punti di vista, è quello che riguarda Tumblr che negli Usa ha triplicato la sua audience nell’ultimo anno. Questa piattaforma è caratterizzata dal tumblelog, variante del blog, che favorisce una forma abbreviata arricchita da multimedialità, rispetto a quelli che sono i lunghi editoriali frequentemente associati ai blog. A differenza dei blog questo formato è frequentemente usato dall’autore per condividere creazioni, scoperte, esperienze senza la necessità di commentarle. Quindi molto più rapida e dinamica di un blog, ma molto più ricca di un semplice aggiornamento di stato su facebook. E forse proprio in questo sta il successo di Tumblr.