Lotta agli sprechi, ai falsi poveri, ai clandestini con la Bmw e il cellulare di ultima generazione, spending review, tagli, sacrifici e addio allo stato sociale. Così è finita Vigevano in provincia di Pavia, dove il sindaco Andrea Sala non permette più neanche agli alunni della scuola primaria di sedersi alla mensa scolastica, se non per un panino. Non si può tollerare che qualcuno non paghi, soprattutto se è un finto povero. Risulta però che la paghino cara anche i veri poveri. Stop ai diritti umani. Sarà licenziato anche il maestro di Vigevano, che non ha più niente da insegnare.
Che sia accaduto a Vigevano, dove da mesi Andrea Sala aveva stabilito questo criterio (chi non salda il conto della mensa non mangia), è un caso che preoccupa tanto più perché il trend è questo praticamente ovunque. Il Comune di Crema ha applicato la soluzione a quanto pare migliore in assoluto: più tasse ai più ricchi. A Vigevano la soluzione è quella opposta: meno servizi, anche ai più poveri, purché i conti tornino. Questo è il dominio del pareggio di bilancio.
Toccherà imporre princìpi che sembrano giusti agli uni e vendicativi o ideologici agli altri.
Questo blog si orienta verso Crema: chi ha di più dia di più. Meglio che paghi di più un vero benestante che un vero povero.
Gli italiani però non sono più d’accordo, l’idem sentire, la sensibilità comune pare distrutta. Princìpi ovvi, come la giustizia sociale ed economica, per mezza Italia sono mera ideologia.
Ragionare insieme sembra diventato impossibile. Ma senza una sensibilità comune almeno a larghissima maggioranza di una società lo Stato non si regge più. Ogni norma, ogni legge, persino ogni decisione comunale sarà contestata fino all’inverosimile. Così non resta nulla dello Stato, né a Nord, né al Centro né a Sud, neanche nella macroregione dei cento dialetti incomprensibili di Maroni.
La notizia vigentina è stata trattata dalle Iene e da Affari italiani
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake