Lo Stile Gustaviano: primi Appunti

Lo Stile Gustaviano: primi Appunti
Per prima cosa Buon Anno!!... il Natale ed il Capodanno sono passati ed ora siamo in trepidante attesa per la Befana; nel frattempo, inizio una cosa che avevo in mente da diverso tempo: imparare meglio le caratteristiche di uno stile che già conosciamo un pochino e che stà ritornando in voga, lo Stile Gustaviano. Lungi da me l’idea di fare la maestrina, sono comunque negata, un buon punto di partenza potrebbe essere quello di “studiarne” gli elementi fondamentali e non solo quelli, in più puntate ovviamente.
Speriamo bene!
Prologo
Nella seconda metà del Settecento, il Re di Svezia Gustavo III, colto e amante dell’arte, dopo un fruttuoso viaggio in Terra di Francia, decise di dare vita ad uno stile che, ispirandosi appunto ai modelli francesi, soprattutto al Rococò e al Neoclassico, si presentasse però più sobrio ed economico di quanto non fossero questi due.
Insomma, in un ampio programma di Rinnovamento Culturale, i Paesi del Nord avevano anche bisogno di uno stile che nulla avesse da invidiare a quello raffinato della Francia, ma che si adattasse a ben altri climi e finanze.
Nasce così il Genere Gustaviano, fatto di colori pastello, freddi e delicati e di linee minimali ma pur sempre eleganti e pulite. Nelle palette dei colori delle case del nord prevalgono dunque i bianchi, gli azzurri ed anche i grigi, ma hanno un certo peso anche tinte dolci come i rosa salmone ed i verdi salvia.
Le forme dei mobili sono semplici ma anche delicate nelle decorazioni e, soprattutto funzionali; la luce diventa importante in ogni ambiente come l’utilizzo pieno del tessuto in ogni sua forma.
Come inizio penso che possa bastare; alla prossima con i primi approfondimenti!