Lo stress lavorativo è in grado di abbassare i livelli di fertilità sia maschile sia femminile e influenzare negativamente la buona riuscita dei trattamenti di fecondazione assistita.
Di: RedazioneL’influenza negativa dello stress da lavoro è stata evidenziata dalla studiosa Arianna Pacchiarotti, presidente di Lapis (Libera associazione sanitari per la prevenzione dell’infertilità e la conservazione della fertilità) in un recente convegno sulla fecondazione eterologa.
Secondo Pacchiarotti, esistono infatti differenti elementi in grado di influenzare la fertilità sia del singolo sia della coppia. La ricercatrice ha concentrato parte dei suoi studi sull’influenza dello stress da lavoro-correlato sul buon esito dei trattamenti di fecondazione assistita.
Quando infatti i due membri di una coppia sterile vivono un periodo non tranquillo, pieno di stress e nervosismi, diminuiscono le probabilità di successo dell’operazione di ‘impianto dell’embrione. Il suggerimento per queste coppie, per ritrovare la serenità necessaria, è quello di rivolgersi a uno psicologo e intraprendere un percorso insieme. Sembra infatti da alcune ricerche, basate anche su un questionario sottoposto a donne sterili che sono riuscite ad avere un bambino grazie alla fecondazione assistita e ad altre ancora in cura, che questo aiuto possa aiutare la coppia a limitare i danni dello stress sulla fertilità.
Fonte: ADNKronos