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Lo strumento musicale più antico del mondo?

Creato il 23 maggio 2012 da Kimayra @Chimayra

Lo strumento musicale più antico del mondo?

Il flauto di Divje Babe, in Slovenia

Un osso, ritrovato a Divje Babe, in Slovenia, è il femore di un giovane orso delle caverne ed ha fatto discutere gli studiosi a causa di alcuni fori che taluni vogliono essere i morsi di un altro carnivoro, mentre altri ritengono, piuttosto, che siano dei fori fatti appositamente per ricavarne uno strumento musicale.
Un'analisi ai raggi X condotta a Trieste potrebbe aver risolto il mistero. L'indagine è stata portata avanti dal professor Claudio Tuniz ed i primi risultati confermano che l'osso fu trasformato appositamente dall'uomo per ricavarne un flauto. La scoperta, se effettivamente riconosciuta e confermata, farebbe dell'oggetto, esposto al Museo Nazionale di Lubiana, il più antico strumento musicale che si conosca.
L'analisi ha richiesto l'impiego del sincrotrone, una delle applicazioni più sorprendenti delle tecniche a raggi X basate sulla luce che può essere utilizzata in svariati campi, anche se, in questi giorni, l'attenzione è ovviamente concentrata sulla paleontologia. Tra gli esempi di indagine più curiosi in cui è stato utilizzato il sincrotrone, vi è quella fatta su un piccolo cranio di un dinosauro ritrovato in Friuli Venezia Giulia.
Divje Babe è il sito archeologico da cui provengono i più antichi reperti della Slovenia. Si tratta di una delle numerosissime grotte sparse sull'altopiano carsico delle Alpi Dinariche. La grotta si estende per 45 metri pianeggianti e, nei punti più ampi, è larga 15 metri. Qui sono stati recuperati ben 600 reperti archeologici distribuiti su una decina di livelli stratigrafici: 20 focolari umani e più di 67.000 residui scheletrici di orso delle caverne.
Nel 1995, nel contesto di un focolare musteriano, l'archeologo Ivan Turk ritrovò un pezzo di femore sinistro di un orso delle caverne dell'età, al massimo, di due anni. L'osso è spezzato da entrambe le estremità e presenta, sul lato posteriore, due fori completi ed altri due incompleti. Il reperto è lungo 11,36 centimetri e lo strato in cui è stato rinvenuto è stato datato al radiocarbonio ad approssimativamente 43.100 anni fa.

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