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Lo zabaione e i biscotti...confuso e felice

Da Saramartina21
Lo zabaione e i biscotti...confuso e felice
La cucina dell'Emporio ha riaperto i suoi battenti per far posto ad un tipino alquanto confuso,anche se molto felice.
Confuso perchè se provate a chiedere a messer zabaione qualcosa relativa alle sue origini si smonta come una panna montata irritata.
Chi lo vuole inventato da Giovan Paolo Baglioni nel 1471. Il capitan di ventura si trovò vicino a Reggio Emilia con i suoi soldati,stanchi ed affamati.Una rapida razzia nelle campagne vicine gli fruttò uova,zucchero,vino ed erbe aromatiche. Che farci? Un bel minestrone ovvero mescoliamo e vediamo cosa vien fuori. Lo zabaione, appunto. Che non solo risultò buonissimo ma i soldati cominciarono a correre come lepri dopate, nonostante la fatica.
C'è chi lo vuole torinese ,inventato grazie ad un frate francescano, San Bayon, che l'avrebbe consigliato alle sue penitenti per rinvigorire i mariti stanchi. E non fate sorrisetti maliziosi ^_^
L'unica notizia certa è che nel 1600 il cuoco dei Gonzaga usava prepararlo (come scritto nei suoi ricettari) utilizzando anche una spolverata di cannella. Lo consigliava soprattutto ai cacciatori che uscivano la mattina presto. Dopo averlo assunto potevano anche perdere la sporta per il pranzo,non ne avrebbero certo sentito la mancanza. Anzi,il vigore li avrebbe accompagnati lungo tutta la giornata. E manco qui vi concedo sorrisetti maliziosi ^_^.
Le sue origini lo rendono confuso è vero. Ma è un tipino anche tanto felice perchè (e qui sfoderate battutacce e sorrisetti maliziosi a iosa) zabaione è anche sinonimo di ars amatoria. Perchè viene invocato e preparato ogni volta che il bisogno di nuovo vigore (elapeppabastaconlebattutacce!!!) prende il sopravvento.
Io oggi ve lo propongo in versione romantica, nella sua perfetta liaison amorosa con i biscotti. Una storia d'amore perfetta, solida, equilibrata. Adatta per un tète a tète come per la conclusione di un pranzo festivo, è una ricetta semplice e anche abbastanza veloce. I biscotti che vi propongo sono una rivisitazione dei classici tozzetti, potete abbinarci però qualsiasi tipo di biscotto.
Vi lascio con una scena tratta dal film "Benvenuti al Sud" dove lo zabaione è il mezzo d'amore tra madre,il figlio e il bisogno di volare via di quest'ultimo.

Zabaione con i biscotti
 per lo zabaione:
4 tuorli
4 cucchiai di zucchero
4 mezzi gusci di uovo di marsala (o latro vino liquoroso a vostro piacimento)
1 cucchiaino e mezzo di amido di mais (facoltativo)
per i biscotti:
150 grammi farina 00
80 grammi farina di mais fioretto
1 manciata di uvetta sultanina ammollata
60 grammi di zucchero
60 grammi di burro fuso
1 pizzico di sale
scorza di limone e arancia grattugiata
mezzo cucchiaino di lievito
2 uova
panna montata per guarnire
Preparazione dei biscotti:
Mescolare tutti gli ingredienti relativi ai biscotti e ottenere un composto omogeneo.
mettetelo in frigo per una mezz'ora circa.
Una volta trascorso questo tempo, tirate fuori l'impasto, dividetelo in due e date la forma di piccoli filoncini.
Adagiateli sulla placca ricoperta di carta forno e cuoceteli in forno caldo a 180 gradi per venti minuti circa.
Tirate fuori i filoncini ,tagliateli a mò di tozzetti (un taglio obliquo) e rimetteteli in forno (sempre a 180 gradi) per una decina di minuti.
Preparazione dello zabaione:
Prendete un contenitore adatto al bagnomaria, rovesciatevi i tuorli con lo zucchero e sbatteteli a mano o con le fruste elettriche finchè saranno belli gonfi e spumosi.
Unite il marsala e se volete l'amido di mais e portate su una pentola contenete acqua bollente e cuocete a bagnomaria (con fuoco lento ) per circa una decina di minuti, avendo cura di sbattere sempre con una frusta.
Serviteli in bicchierini accompagnati dai biscotti e decorati con panna montata.

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