Lobby gay. Ex comandante guardie svizzere conferma

Creato il 19 gennaio 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Voci dell’esistenza di una sorta di “lobby gay” all’interno del Vaticano arrivano in questi giorni da una fonte autorevole. Elmar Maeder, l’ex capo delle guardie svizzere dal 2002 al 2008, ha infatti raccontato la sua versione dei fatti in un’intervista appena uscita sul settimanale svizzero Schweiz am Sonntag. Secondo Maeder, non solo esisterebbe una vera e propria lobby gay, capace di influire molto, in Vaticano, ma che il suo corpo ha avuto contatti diretti con alcuni membri di questo gruppo.

Maeder si è affrettato a specificare come l’omosessualità non sia un problema per lui, ma che non avrebbe mai “consentito di fare carriera” a un esponente della guardia svizzera scopertosi gay. Questo per una questione di fiducia, ha affermato l’ex comandante: “questa rete è composta di persone talmente fedeli l’una all’altra, da costituire una sorta di società segreta”.

Le dichiarazioni di Maeder sulla lobby gay trovano riscontro nelle voci circolate da un po’ di tempo attorno agli ambienti del Vaticano e confermate due settimane fa da un altro ex esponente delle guardie svizzere, che sullo stesso settimanale aveva rilasciato un’intervista in cui dichiarava di essere stato oggetto di ripetuti tentativi di molestie da parte di esponenti di questa lobby gay, da un esponente della Segreteria di Stato vaticana fino addirittura ad un cardinale.

Contrario a queste voci e opinioni il portavoce della guardia svizzera, Urs Breitenmoser che parla di lobby gay come di “non è un nostro problema. Le preoccupazioni dei nostri sono, esclusivamente, di natura religiosa e militare”.


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