Local Natives - Gorilla Manor

Scoperti grazie al consiglio di un'amica che li ha visti al SXSW festival, che li ha consacrati al successo, li ho ascoltati con leggerezza fino al concerto qui al Kentish Forum un paio di settimane fa.
Il disco é una gioia per le orecchie e per il cuore. Ricco di momenti sinfonici alla Grizzly Bears, di ritmiche corali come gli Arcade Fire e con frequenti accessi alla regione indie rock si lascia ascoltare volentieri grazie alla bravura di questi 5 musicisti, alla produzione e all'orecchiabilitá di molte delle loro canzoni, che mai scadono nel banale.
Non si legge una recensione sul loro disco di debutto dove non siano citati i Fleet Foxes, e io non saró da meno, ma sicuramente qui ci sono tutte le premesse per un seguito interessante.

Al concerto ero finito sulla balconata perché mi sono ripreso tardi a prendere il biglietto. Il che non mi dispiaceva visto che volevo gustarmi la dimensione piú intima e l'accuratezza e la ricchezza dei loro suoni comodamente sicuro. Tempo una canzone ed ero giá in terza fila dietro le transenne trascinato magneticamente dall'energia che letteralmente ti rovesciano addosso dal palco. É evidente il fatto che sono un gruppo compatto, si scambiano strumenti, credono in quello che fanno e riescono a trasmetterlo in un modo che il disco manco si avvicina. Anche uno dei momenti che piú temevo, le armonie a piú voci, specie quelle piú gridate, sono perfette, al limite dell'incredibile, e risultano anche piú spontanee.
Ascoltate Gorilla Manor una volta e vi troverete a cantare pezzi come Wild Eyes, Shape Shifter o Airplanes, ormai gran classici da doccia qui da queste parti.
Nel disco c'é pure la cover di Warning Sign dei Talking Heads che é riarrangiata cosí bene che, se al mondo esistesse una persona che non ha mai ascoltato i Talking Heads, probabilmente non si accorgerebbe che il pezzo non é dei Local Natives.
Ecco il loro primo video. Vi consiglio di cercare altri video live. Ce n'é uno molto carino su muzu.tv
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