Magazine Diario personale

Loch Ness e il Castello di Urquhart

Creato il 19 agosto 2014 da Unpontepercaledonia

La parola Scozia é da sempre legata ad una leggenda infinita, che si tramanda di generazione in generazione, di secolo in secolo: la leggenda di Loch Ness e di Nessy, il Mostro!

Dopo svariati avvistamenti, reali e non, o forse tutti inventati per nutrire una leggenda, dopo aver letto informazioni e una moltitudine di storie legate al mostro, dopo aver compreso che il lago di Loch Ness è così esteso che ci potrebbe vivere un’intera famiglia di Nessy, io ho deciso che voglio credere nel mostro di Loch Ness! Perché credere in questa “storia” mi fa sentire ancora un po’ bambina.

Peró, voglio precisare, non sono partita di certo con l’idea, o la speranza di poterlo vedere, o di poter scovare anche solo un’impronta, ma solo per capire perchè intorno a questo lago c’è questa nube di mistero.

Ed il perchè l’ho trovato.

Loch Ness un lago situato nelle Highlands Scozzesi è lungo ben 39 km e largo 1,5 km, si estende da Inverness a Fort William.

Decisamente selvaggio, oserei dire uno di quei luoghi “Dimenticati da Dio”: nuvole basse appoggiate sulle cime dei monti circostanti, pini dai tronchi altissimi quasi a sfiorare il cielo con le loro cime ed a formare foreste fitte che incutono timore, quelle foreste abitate per lo più da vampiri e lupi mannari, o da creature appartenenti ad un altro mondo, come potrebbero essere i famosi Mangia Morte. Le acque del lago sono grigio scure, verdastre, tutt’intorno sembra inesplorato, indomito, sinistro, inospitale, un luogo sgarbato, impervio e a dir poco maleducato! Quasi completamente disabitato.

Panoramica: Loch Ness

Panoramica: Loch Ness

Loch Ness

Loch Ness

Foresta Loch Ness

Intorno a Loch Ness

Intorno a Loch Ness

Nei Dintorni di Loch Ness

Nei Dintorni di Loch Ness

Pescatori vicino al Castello di Urquhart

Pescatori vicino al Castello di Urquhart

Se non fosse per quel pezzetto di storica civiltá che appare nel paesaggio, quasi venisse dal nulla, Il Castello di Urquhart e quelle quattro case sparpagliate, mi sarei potuta trasformare in una vampiressa cattiva!

Cattiva perché i buoni alla fine sono noiosi. Vogliamo paragonare la ricotta molle, fornita di solo 2 espressioni, bocca chiusa broncino e bocca aperta “oh”, Bella, alla molto piú affascinante Jane dei Volturi?!? Insomma non si puó vivere una vita da ricotte e svegliarsi un giorno vampire buone, innamorate del tipo che sbrilluccica al sole! Che “palla” di esistenza da immortali!

Ho divagato un po’ troppo come al solito!

Ma torniamo indietro!

Siamo arrivati al Castello di Urquhart, in rovina, di questo restano solo tante belle pietre una sull’altra a formare una torretta, e con tanta immaginazione potrete ricostruire, nella vostra mente, il resto del castello, guardandone le rovine affacciate direttamente sul lago di Loch Ness. A dir poco scenografico e storico.

Quello che mi ha colpita di piú é stato il Trebuchet o Trabucco! Un marchingegno antico, medioevale, di grandi dimensioni, che serviva per lanciare massi, una sorta di grandissima fionda per sconfiggere i nemici! Quasi completamente costruito in legno, le ruote addirittura erano intarsiate a formare un motivo di rami intercciati.

Castello di Urquhart e Loch Ness

Castello di Urquhart e Loch Ness

Castello di Urquhart

Castello di Urquhart

Castello di Urquhart

Castello di Urquhart

Castello di Urquhart

Castello di Urquhart

Castello di Urquhart

Castello di Urquhart

Castello di Urquhart

Castello di Urquhart

Simone al Castello di Urquhart

Simone al Castello di Urquhart

Rondine al Castello di Urquhart

Rondine al Castello di Urquhart

Castello di Urquhart

Castello di Urquhart

Castello di Urquhart

Castello di Urquhart

Ruota del Trebuchet

Ruota del Trebuchet

Un altra leggenda, apparentemente vera, narra dell’esistenza di un uomo, che vive su un furgoncino da anni, viaggiando attorno al lago e soffermandosi sulle sue rive, alla ricerca perenne, estenuante, infinita, forse eterna del mostro di Loch Ness: Nessy. Una vita forse alla ricerca di sé stesso, o della sua infanzia perduta.

Un uomo che vuole vivere di leggenda e non solo, lui né fa ormai parte. Un’immortale, perché si sa, che chi entra a far parte di una leggenda non morirá mai, leggenda resterá per sempre.

E cosí ho compreso il reale perché di Loch Ness. E’ scritto in queste righe, nelle lettere e nelle parole. Se voi non l’avete trovato qui allora vi consiglio di fare lo zaino e di partire. Se invece l’avete trovato nelle mie frasi, vi consiglio di partire lo stesso e di vivere la vostra avventura!

A presto dalla Scozia

Francesca e Nessy

P.S. Loch Ness ve lo consiglio! Vorrei fare un piccolo cenno alle minicrociere sul lago, davvero imperdibili, dove sono ammessi anche i vostri cucciolotti pelosi, che hanno un costo a partire da £20,00 sterline e prenotabili anche on line attraverso il sito web, vi lascio qui il link! Buona avventura!

MiniCrociere su Loch Ness

MiniCrociere su Loch Ness


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