Pietro Marsiglia, 66 anni, gestore di uno stabilimento balneare nella cittadina calabrese, è stato ucciso con cinque colpi di pistola alle 8.30 nei pressi della caserma dei carabinieri. A quanto pare ci dovrebbe essere un testimone, che, in queste ore è stato ascoltato dagli uomini dell’arma.
Marsiglia era stato a lungo legato al clan Cordì, ma negli ultimi tempi ne aveva preso le distanze, secondo gli inquirenti. L’uomo era stato arrestato diverse volte, ed era stato coinvolto in inchieste sul racket e l’usura.
Nel 1984 il presidente del tribunale di Locri fu sospeso dal Consiglio superiore della magistratura con l’accusa di aver favorito Marsiglia, concedendogli gli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta in cui l’uomo era accusato di sequestro di persona.