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Londra 2012: quante medaglie per l'Italia?

Creato il 08 giugno 2011 da Federicomilitello
Londra 2012: quante medaglie per l'Italia?
Mancano ancora 415 giorni all'inizio delle Olimpiadi di Londra 2012. Un arco di tempo decisamente molto ampio. Tuttavia sin da ora è possibile fornire delle prime considerazioni sulle potenzialità tricolori in Gran Bretagna. Quante medaglie potrà vincere l'Italia?
Le certezze: i destini tricolori dipenderanno al 70% dalla scherma, da sempre foriera di grandi messe di medaglie. In questa circostanza almeno 8 podi appaiono alla portata (5 dal fioretto, 2 dalla sciabola ed uno dalla spada), con l'eterna Valentina Vezzali ed Andrea Baldini nel ruolo di punte di diamante di una selezione quantitativamente impressionante. Dopo l'oro conquistato nei 200 sl a Pechino 2008, Federica Pellegrini sarà ancora una volta la nostra arma migliore nel nuoto in corsia, dove proverà ad imporsi anche nei 400 sl. Elevate le possibilità del nuoto di fondo, dove Valerio Cleri e Martina Grimaldi, campioni del mondo in carica, possiedono le carte in regola per giocarsi il primo posto. Nel tiro a segno Niccolò Campriani si è affermato come autentico fuoriclasse della carabina 10 metri, oltre che out-sider di lusso nella 'tre posizioni': per il campione toscano una medaglia appare davvero alla portata. Non mancherà il classico apporto dal tiro a volo, con Jessica Rossi, Ennio Falco e Giovanni Pellielo in grado di mirare, è proprio il caso di dire, a qualsiasi risultato. L'Italia potrà calare un asso anche nella canoa slalom, dove Daniele Molmenti si reso artefice di un crescita esponenziale nello scorso triennio, nel quale ha vinto praticamente tutto: Europei, Mondiali e Coppa del Mondo. Considerando il percorso completamente piatto, nel ciclismo su strada femminile non si può non annoverare tra le favorite l'iridata in carica Giorgia Bronzini, che a 28 anni, oltretutto, sarà nel pieno della propria maturazione psico-fisica. Un podio appare pressoché sicuro nella ginnastica ritmica, in quanto in questa disciplina difficilmente si possono sovvertire gerarchie definite in poco più di un anno (salvo casi clamorosi come la Cina a Pechino 2008, quando fu in qualche modo 'agevolata' dalla giuria). Razionalmente, le farfalle tricolori saranno in lotta con la Russia per la vetta dell'Olimpo. Per la nazionale femminile di pallavolo potrebbe essere l'anno buono per conquistare finalmente una medaglia: in un'intelaiatura già solida, infatti, verrà inserita la fuoriclasse italo-argentina Carolina Costagrande, senza dimenticare i ritorni di Guiggi e Ferretti e la crescita di alcune giovani come Barcellini ed Arrighetti. L'impressione è che questa squadra possa andare lontano. Nel pugilato, al momento, sono tre le possibili speranze di alloro: Russo, Cammarelle e Valentino. Sempre in ambito di sport da combattimento, Carlo Molfetta sarà tra i candidati all'oro nella categoria +80 kg del taekwondo. Ad 88 anni di distanza dalla prima ed unica medaglia conquistata da Umberto Luigi de Morpurgo nel tennis, l'Italia nutre serie aspirazioni di vertice nel tennis femminile, dove Francesca Schiavone e Falvia Pennetta potranno scrivere la storia nel doppio che si disputerà sull'erba di Wimbledon. Nella vela, infine, Alessandra Sensini è una donna da grandi appuntamenti, così come i fratelli Sibello appaiono ormai maturi e consapevoli per ambire ad uno dei primi tre posti.
Insomma, seppur indicativamente, dai dati attuali è possibile affermare che nel carniere tricolore dovrebbero risultare almeno 24-25 metalli preziosi.
Le possibili sorprese: impossibile avere certezze in uno sport altamente competitivo come l'atletica. La marcia, come sempre, sarà il settore in cui si nutriranno maggiori chances, mentre nei concorsi Antonietta Di Martino ed Andrew Howe, se al top della forma, possono competere alla pari con chiunque, Vlasic e Saladino compresi. Attenzione all'ever green Nicola Vizzoni, tornato a lanciare oltre gli 80 metri nel martello. Una medaglia nella canoa velocità non appare affatto scontata, anche se Michele Zerial risulta accreditato di ottime credenziali nel k1 200 metri. Podio (almeno uno) che dovrebbe arrivare anche dal canottaggio, con un 4 di coppia su cui potrebbero tornare a sedersi anche Rossano Galtarossa ed Alessio Sartori. Nel judo Elio Verde ha dimostrato grande continuità di rendimento nelle grandi manifestazioni, quindi non è da scartare un suo probabile inserimento al vertice nei -60 kg. Il nuovo Settebello di Sandro Campagna, dopo il ritorno ai vertici internazionali con l'argento europeo del 2010, continua il suo percorso di crescita verso l'elite della pallanuoto: attualmente, visti anche gli argini margini di crescita, la selezione tricolore può obiettivamente ambire ad un posto in semifinale. Nei tuffi Tania Cagnotto si giocherà l'ultima occasione della carriera per agguantare l'agognato podio a Cinque Cerchi, anche se le maggiori possibilità se le giocherà nel sincro 3 metri con Francesca Dallapé. Infine, appare in grande crescita il settore del tiro con l'arco, dove sia tra gli uomini (Galiazzo, Nespoli) sia tra le donne (Valeeva, Sartori) esistono margini per puntare in alto.
Le scommesse: si tratta di atleti che, allo stato attuale, non ambiscono ad un posto al sole, ma che potrebbero crescere esponenzialmente nel prossimo anno. Si tratta di Luca Dotto (nuoto), Eva Lechner (mountain bike), Giorgio Rubino (marcia 20 km), Elia Viviani (ciclismo su pista), Petra Zublasing (tiro a segno) e Carlotta Ferlito (ginnastica artistica).
Nel complesso, quindi, si può indicativamente affermare che il nostro Paese abbia le potenzialità per conseguire un risultato di tutto rispetto, intorno alle 30 medaglie o poco più. Per esprimere il vostro parere, potete lasciare dei commenti e votare al sondaggio soprastante.
Federico Militello

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