C’era bisogno di trovare la qualità di gioco, tornare da una parte la squadra che aveva incantato agli Europei 2011 di volley e dall’altra i Campioni del Mondo a Shangai. Italvolley e Settebello battono Usa e Ungheria, e volano in semifinale olimpica.
Un Gruppo A giocato male, e con un quarto posto che ci metteva contro i Campioni di Pechino 2008. Sconfitti con Polonia e Bulgaria, vittorie con Argentina, Australia, Gran Bretagna stentate. Ma il c.t. Mauro Berruto ha saputo trovare la chiave del gioco visto agli Europei 2011, persi in finale contro la Serbia. La miscela tra giovani e vecchi a punto esatto, dopo un inizio lento, subito nel primo set dei quarti di finale c’è il capitano Christian Savani a martellare in battuta, Zaytsev a metter giù palloni, Lasko a coprire, Travica super anche in battuta e i liberi Bari e Giovi a ricevere, con il ritorno ai livelli massimi di Mastrangelo, potente a muro con Lasko e Zaytsev in particolare come in schiacciata. Primo set combattuto, quando pure una segnalazione errata degli arbitri può costare caro all’Italia, che però va avanti e senza problemi chiude 28-26.
Sembra però che oltre ad aver riacquistato tutti quanti i fondamentali sia il gruppo a essere trasformato, e infatti il secondo set vede un’alternanza delle giocate ottimo, forse manca un pò di precisione in alcune chiusure di azione, ma la ricezione e la battuta, con molti ace, sono perfetti. Savani e Zaytsev guidano l’attacco, uno dalla battuta e l’atro su azione, con l’aiuto del “Mastro” Mastrangelo, efficace pure in anticipo sulla giocata. Un continuo gioco aggressivo, tutti si aiutano, e il secondo set si chiude 25-20.
Il terzo set vede uscire alla distanza pure Lasko e Travica, con gli ingressi di Birarelli e Papi al momento opportuno, mentre Giovi e Bari si alternano. Parodi, Boninfante, Alessandro Fei sostengono i compagni, che fanno vivere emozioni importanti ai tifosi azzurri. GLi Usa si buttano in avanti e forzano i cambi, mettendo un pò in ambasce il palleggio italiano che risponde ai tiratori americani, ma superato il momento di difficoltà non c’è problema: 25-20 e 3-0 finale, e adesso il Brasile in semifinale ad aspettare noi l’altra semifinale è Russia-Bulgaria. L’Italia c’è.
Anche il Settebello aveva avuto difficoltà nel Gruppo A, vittoria con Australia, Kazakistan e Spagna, pareggio con Grecia e sconfitta con Croazia; ma i Campioni del Mondo di Shanghai dovevano venire fuori, e il c.t. Sandro Campagna ha preteso che ciò accadesse poi. L’Ungheria è tre volte di fila Campione Olimpica, serve grande partita.
Partita equilibrata nel primo quarto sul 2-2, ma nel secondo quarto Tempesti in porta, Felugo e Figlioli con Presciutti vengono fuori, con Gitto e Perez in palla e portano il parziale 5-4. Entrambe le squadre sfruttano la superiorità numerica quando c’é un’espulsione momentanea, partita fallosa, ma l’Italia ha forza e qualità e va con decisione sull’ 8-5 nel terzo quarto. L’Ungheria torna sotto nell’ultimo periodo ma Figlioli, poi Felugo e Presciutti portano la partita 11-9. E’ semifinale per l’Italia contro la Serbia in cerca di rivincita dopo i Mondiali, altra Semifinale è Croazia-Montenegro.
Atletica protagonista con la vittoria di Aries Merrit, statunitense, in 12″92 davanti Richardson 13″04 e Parchment 13″12 nei 110m ostacoli uomini; nei 200m donne vittoria di Allyson Felix(Usa) 21″88 davanti a Shelly Fraser(Giamaica) 22″09 e Carmelita Jeter(Usa) 22″14. Gara del salto in lungo molto importante con due misure ampie, come i 7.12m della vittoriosa Brittney Reese(Usa) davanti a Elena Sokolova(Russia) 7.07m e poi Janay Deloach(Usa) 6.89m. Nei 400m ostacoli donne grande vittoria di Natalia Antyhuk(Russia) con 52.70 di tempo davanti Demus(Usa) 52.77 e Hejnova(Rep Ceca) 53.38.