Magazine Attualità

Londra. A Trafalgar Square gallo blu di cinque metri

Creato il 27 luglio 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Londra. A Trafalgar Square gallo blu di cinque metri

Thanks to Gary Gerbrandt.

Chi pensava che un gallo potesse dar fastidio solo e soltanto in campagna, nelle prime ore del giorno, col sorgere del sole, beh, si sbagliava di grosso. Da ieri i galli non destano più clamore perché cantano all’alba. Da ieri, a Londra, e precisamente a Trafalgar Square, un gallo blu di cinque metri campeggia sotto gli occhi di tutti, arrecando un certo malumore in coloro che non lo vorrebbero proprio vedere nel cuore pulsante della città britannica. Qualcuno, dunque – forse fra i più conservatori – non ha remore a domandarsi, perché si abbia da vivere improvvisamente tutto ‘sto scandalo. Ma il gallo blu a Londra non c’è finito per mano degli alieni. È un’opera dell’artista tedesca Katharina Fritsch. Un’opera che ha scatenato nella City un’autentica lotta, a tratti in sordina, a tratti un po’ meno. Il titolo di questa “non troppo” magnifica statua, almeno a detta di alcuni, sarebbe “Hann-Cock”, un nome un po’ bizzarro al pari del soggetto raffigurato. La statua poggerebbe pertanto sul quarto plinto di Trafalgar Square, dove appunto – turnando – vengono riposte le opere più significative degli artisti del momento. Ieri è così venuto il turno dell’artista tedesca, che ha fatto presto a farsi conoscere anche fra la gente comune e a fare il giro del mondo.
Trafalgar Square, tuttavia, a seguito di questa iniziativa espositiva, non è certo nuova a polemiche di vario genere. Già in passato, a causa di opere un po’ discusse, era finita al centro di qualche debole “scandaluccio”. Ma sembra proprio che stavolta “l’abbia proprio fatta grossa”, come si direbbe in gergo. L’opera “Hann-Cock” ha destano polemiche su diversi fronti, da quelli riconducibili alla banale discordia, così come a polemiche di ben altro spessore, nell’ordine del patriottismo. La Thorney Island Society, una società preposta a difendere i valori tradizionali britannici, ha definito l’opera – senza mezzi termini – del tutto “inappropriata”. E sull’onda di questa considerazione tagliente, ha addirittura scritto una lettera di protesta all’attenzione del Municipio di Westminster.
Sul versante diplomatico ed internazionale, il gallo blu potrebbe risultare irrispettoso nei confronti dei “cugini” francesi d’oltre-Manica, giacché proprio il gallo ne è il simbolo nazionale. Un gesto di indubbio clamore, se solo si fa caso che, a pochi metri dalla stravagante statua della Fritsch, campeggia quella dell’ammiraglio Horatio Nelson, che sconfisse nell’ormai nota Battaglia di Trafalgar il celebre Napoleone.
Di fronte alle questioni che sono improvvisamente sorte intorno al gallo blu, il sindaco di Londra Johnson non intende ascoltare altre polemiche. Ha voluto dunque spiegare brevemente come Londra sia la capitale mondiale dell’arte e della cultura, e pertanto non può certo scandalizzarsi di fronte ad un’opera del genere. Le polemiche si placheranno o continueranno indisturbate? È difficile dirlo. Ciò che è sicuro, è che il gallo della Fritsch si goderà Trafalgar Square per i prossimi 18 mesi.

Articolo di Stefano Boscolo


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog