Weekend fa rima con cinema. Ed eccoci qui a recensire un film che potrete trovare nelle sale proprio in questi giorni.
Lone Survivor è un film di guerra. Prende spunto da fatti realmente accaduti ed è l’adattamento cinematografico dell’omonimo libro. In America ha avuto un gran successo. Su IMDB e’ accreditato di 7,8. Andiamolo a vedere, e scriviamo la recensione.
Che dire? Il filone dei film di guerra è difficile. Primo: perché molti hanno un atteggiamento di chiusura di fronte all’argomento. Poi: c’è il problema di proporre un adattamento verosimile della storia.
qui in molti cascano.In verità cascano quasi tutti
ne ho visti pochi di film di guerra che non mi facessero gridare allo scandolo. In Lone Survivor ci sono stati alcuni momenti in cui mi stavo per alzare dalla sedia per gridare questa è blasfemia, questa è pazzia!, ma poi temendo il questo è Sparta!! mi sono stato zittoUn quartetto di Navy Seal viene incaricato di prendere vivo o (più probabilmente) morto un capo talebano. La missione prende una brutta piega quando i nostri incappano in un gruppo di pastori, affiliati al clan del sudetto cattivo talebano, che li trova. Che fare? Ammazzare i pastori per non essere scoperti (e rischiare la vita) e per non compromettere la missione?
Quello che per qualunque persona normale sarebbe una scelta ovvia, diventa una scelta difficile in guerra…
Ma vabbè, lo sappiamo: in guerra è pericoloso il fair play.
Nonostante questo, i nostri eroi decidono per il meglio e quindi…
Sul lato morale la trama del film ricorda parecchio Training day (sono costretto a dirlo in questo modo poco chiaro per non fare spoiler).
Cosa resta? Resta un film di guerra con bellissimi scenari (caspita quasi quasi vado in montagna in Afghanistan
) a tratti un po’ inverosimile con degli attori (un po’ troppo barbuti per essere soldati) bravi ma sicuramente un po’ troppo da “Compagnie delle Indie”.Ecco il trailler ufficiale.