Diciamoci la verità: è brutto, a volte, per un operatore d’esercizio dell’Azienda Siciliana Trasporti, essere messo sull’attenti da un capetto o da un impiegatuccio qualsiasi specie se il primo risulta possedere un titolo di studio superiore, diploma o laurea, mentre il secondo proviene da scuole inferiori (licenza media o, addirittura, nemmeno quella se non conseguita in tarda età, magari alle Scuole serali). Addirittura, qualche ruffiano in possesso della sola licenza media inferiore ha conseguito un diploma a pagamento presso una Scuola tipo Cepu e ha avuto, in Azienda, l’invito a iscriversi all’Università Koble di Enna per assumere incarichi ancora più prestigiosi…..!
Ebbene, il Sidast sta predisponendo una lista di operatori d’esercizio con l’indicazione dei titoli di studio superiori posseduti per farli convenientemente “valere” in ambito aziendale.
Chiederemo, alla fine, che la Società utilizzi le risorse umane presenti in Azienda per ricoprire incarichi di tipo amministrativo anziché ricorrere all’assunzione di “figli di papà esclusivamente politici o sindacalisti” con un semplice passaggio di settore dopo essere stati sottoposti a selezione interna per titoli ed esami.
Ci accontenteremo magari di fare “fit-fit” con i cosiddetti “esterni” com’è giusto che sia e come già prevedeva il vecchio “Regolamento per le progressioni di carriera” che, furbescamente, l’Azienda ha voluto cancellare per sempre. Ciò allo scopo di procedere ad assunzioni dirette, di tipo clientelare e senza tenere nel dovuto conto i parametri d’ingresso (130 per tutti e 175 per i soli dipllomati).
Secondo il Direttore Generale, con un semplice “colloquio” e una dichiarazione di disponibilità dovrebbe essere lo stesso, coadiuvato da due Dirigenti di sua fiducia a stabilire gli avanzamenti di carriera del personale dimenticando “come” tutti e tre gli esaminatori sono assurti al ruolo adesso rivestito…..!
Le nuove regole da noi auspicate andrebbero applicate, nel migliore dei casi e a crisi superata dalla Società, nel momento in cui venisse tolto il veto a nuove assunzioni da parte del Governatore (o, più correttamente, Presidente) Raffaele Lombardo che ha permesso assunzioni a gò-gò presso l’Amministrazione Regionale e presso gli Enti e Società partecipate della Regione mentre continua a fare il “duro” con l’Ast magari perché non retta da un esponente del suo Movimento politico……