In questa nona uscita, l’azione si sposta da Milano a Roma. Da un quartiere dove si cerca l’integrazione tra due nazioni e due società a un quartiere dove una stessa nazione ha confinato una parte della sua società civile. Cajelli si affianca a due autori romani per questa prima trasferta di Long Wei, Michele Monteleone ai testi e Stefano Simeone ai disegni, senza dimenticare la copertina dell’altro romano LRNZ. Eccellenti tutti e tre: se per Ceccotti è la nona conferma, Simeone crea un Long Wei d’autore e Monteleone co-sceneggia una storia dove, se possiamo trovare un difetto, esso risiede nell’aver preferito l’italiano al romanesco per i dialoghi dei personaggi del Corviale. Una forzatura.
Storia da leggersi su più livelli. Se il primo, più evidente, è l’omaggio al genere cinematografico anni ’80 buddy-action, sotto di esso c’è lo sviluppo dell’intreccio orizzontale della serie, che comincia a tirare i suoi fili in vista del finale di stagione. Ma sotto ancora c’è la rappresentazione di una realtà presente in tante, se non tutte, le città italiane. Quartieri nati da uno sviluppo urbanistico dopato, basato esclusivamente sul profitto e non su prospettive di sostenibilità. Serpenti di cemento come Corviale, centri degradati d’accumulo per un’umanità di serie B, e non per sua scelta, sottoposta al giogo di una criminalità incontrollata che in quei luoghi è libera di muoversi. Long Wei lo sa: può salvare una bambina, ma non può arrestare il dilagare di quel cancro urbano.
Abbiamo parlato di:
Long Wei #9 – La trappola
Diego Cajelli, Michele Monteleone, Stefano Simeone
Editoriale Aurea, Marzo 2014
98 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,00 €
ISBN: 977228242600740009
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