Longplate: Per chi mastica musica. Piatti che sembrano dischi. Ironia e creatività in tavola! Longplate nasce a tavola - manco a dirlo - mentre in una trattoria del centro di Milano, alla radio si percepiscono i riff dei Led Zeppelin. "Non sarebbe male mangiare su un vinile". Ecco che il rigurgito semantico desta più scalpore delle ragazze che si alzano e fanno lo slalom tra i tavoli troppo ravvicinati. Martino Lapini e Domenico Montemurro, coppia creativa di fatto, non lasciano cadere l'idea nel piatto e si mettono a lavorare sul progetto che prende il nome di Longplate. Comincia così la creazione di un vero e proprio marchio, da parte di due creativi solitamente impegnati a occuparsi di comunicazione di brand. Un piatto piano di per sé si avvicina molto, nella forma, a quella del disco Lp. L'idea di Martino e Domenico è stata semplice: dare al piatto l'appeal di un vinile, scanalature comprese, il suo colore e una grafica che strizzi l'occhio a un genere musicale e contemporaneamente al mondo del cibo. Con ironia e creatività. Ancora neonati, i piatti Longplate sono stati scritturati per partecipare da protagonisti a un format gastro-musicale che, guardacaso, si chiama IlMangiadischi e unisce l'estro di un celebre chef a quello di un noto cantante. E questo è solo l'inizio perché un simile piatto-vinile ha tutte le carte in regola per diventare un oggetto di culto, un cimelio celebrativo di un evento musicale, un ricordo di un grande concerto, su cui consumare grandi esperienze culinarie oppure da appendere perché il ricordo torni in vita ogni volta che lo si guarda. Per questo il progetto Longplate non si esaurirà con la prima serie ma continuerà a cavalcare, con nuove idee, la grande armonia tra mondo della musica e mondo della tavola.
www.facebook.com/piattilongplate Longplate | www.longplate.com