Looper. Looper… scommetto che anche in questo caso, looper spiegazione, sarà una delle chiavi di ricerca più digitate sulla Rete in queste settimane, al pari di looper spiegazione finale et similia. Il motivo? Beh, il film è un preannunciato blockbuster, c’è Bruce Willis e Joseph Gordon-Levitt, reduce da l’ultimo Batman di Nolan, un trailer accattivante, e un commento positivo di personaggi del calibro di Tarantino. E allora, perché dovremmo perdercelo? Per nessuna ragione al mondo, e per nessuna ragione al mondo dovremo dubitare della sua qualità. Ovvio, no?
Trama
La malavita del futuro, sfrutta i viaggi del tempo per mandare indietro i personaggi da far sparire, perché nel futuro non si può, e non si potrebbe neppure viaggiare nel tempo a dire il vero. Nel passato ha mandato Jeff Daniels nei panni di Abe, un tizio che tiene d’occhio gente chiamata Looper che aspetta in un punto prestabilito che arrivino le vittime, per poi tirargli una schioppettata e prendere i lingotti d’argento che sono legati sulla loro schiena. Fatto questo, li ficcano nell’inceneritore e buonanotte. Però, dal futuro iniziano a mandare indietro i Looper vecchi, per farli uccidere dalla loro versione giovane e chiudere il cerchio. Uh…
Quasi ora di pranzo?
Considerazioni
Contengono spoiler
In primis non voglio entrare in merito sulla stabilità/instabilità dell’intreccio dei paradossi. Si perde tempo per nulla e si discuterebbe per ore e ore. Su questo spendo poche parole: c’è qualcosa di avvincente all’inizio, finché non si inizia a sentire l’odore di fregatura, di tentativo di inghippo con salto carpiato, alla Inception. Creo un casino tale, do segnali confusi, mando messaggi, affinché il pubblico si metta a parlare delle loro ipotesi, tanto da creare un tam tam che porti i curiosi a vedere la pellicola, per così poter dire la loro. Pazzesco. Trucco patetico. La banalità di voler far vedere la carezza, mi ha fatto quasi sputare la birra a terra, per non dire sul televisore. Ci volete veramente far supporre che il moccioso è Joe da bimbo? Ma per piacere… non ci perdo due secondi in più.
Tutto ‘sto casino per questo bimbo
Per il resto, com’è il film? Non sarebbe male, se non avesse tutta quell’acqua aggiunta per allungare il brodo. In certi momenti, ho veramente faticato a tenere aperto gli occhi. Ho perfino sopportato il primo trucchetto temporale senza batter ciglio, scusando regista, produttore, attori e chi ha dato l’okay. Poi iniziano le cose strambe, con i messaggi sulle braccia, i ricordi che si compongono nella mente, e si intuisce la direzione che vuole prendere.
Se proprio non resistete e dovete vederlo, se all’uscita del cinema sentite l’impellente bisogno di avere una spiegazione, pensate a un foglio bianco come Ralph Supermaxieroe: non c’è spiegazione oltre a quella che avete visto davanti ai vostri occhi. Nulla di più.