USA 2012
Titolo Originale: Looper
Regia: Rian Johnson
Cast: Joseph Gordon-Levitt, Bruce Willis, Emily Blunt, Pierce Gagnon, Paul Dano, Piper Perabo, Jeff Daniels, Garret Dillahunt, Tracie Thoms, Nick Gomez
Genere: Fantascienza, Azione
La trama in breve: Joe, nel 2044 è un Looper, ovvero un killer che si occupa di uccidere persone sgradite venute dal futuro, precisamente dal 2074, anno in cui il viaggio nel tempo è stato da poco inventato e viene usato come unico modo dalla criminalità organizzata per liberarsi di persone sgradite senza lasciare alcuna traccia. Il loro ultimo compito è quello di uccidere se stessi, invecchiati di 30 anni.
Come primissima cosa: io auguro con tutto il cuore a Joseph Gordon-Levitt, attore che mi piace abbastanza, di non invecchiare diventando Bruce Willis, uno dei peggiori attori attualmente, che fa il paio con Nicholas Cage. Non mi piacciono non ci posso fare niente. Se vi chiedete se mi sono drogato vi state sbagliando. Sì, perchè, in questo film Joseph Gordon-Levitt, che interpreta Joe, quando invecchia diventa, magicamente Bruce Willis, che interpreta Joe. Che sfiga no?
Detto questo, il film parte da un presupposto molto interessante quale l’introspezione sui viaggi nel tempo e ciò che comporta filosoficamente e “mentalmente” la cosa. Ora però, dopo un inizio molto interessante, il film si perde in una marea di discorsi e in molta molta noia nella seconda parte.
Dicesi “salto dello squalo”, quel momento in cui una serie tv ha sparato tutte le sue cartucce e va inevitabilmente verso il suo declino (deriva dal famoso episodio di Happy Days in cui Fonzie salta uno squalo bianco praticando sci nautico). Questo film fa un qualcosa di simile. Il suo “salto dello squalo” è, secondo me, il preciso momento in cui Bruce Willis (Joe vecchio) dice a Joseph Gordon-Levitt (Joe giovane) in un bar “Non farmi parlare di viaggi nel tempo”.
Peccato che un discorso del genere si sarebbe potuto rivelare molto interessante ed io, da quel momento, non sono più riuscito a guardare il film con il dovuto interesse e la dovuta attenzione. Anche perchè, come detto, nella seconda parte il film rallenta tantissimo, diventando molto molto noioso e prevedibile. Un’occasione sprecata.
Voto: 5,5