LORENZO PIEMONTI L’arcobaleno e il patto – Comunità Ebraica Casale Monferrato
LORENZO PIEMONTI L’arcobaleno e il patto a Casale Monferrato – La mostra di Lorenzo Piemonti dal titolo L’arcobaleno e il patto inaugura domenica 26 maggio 2013 – 17 SIVAN 2013 - alle ore 16,00 in Sala Carmi della Comunità Ebraica di Casale Monferrato (vedi MAPPA) con una presentazione di Pasquale Colacitti. Lorenzo Piemonti nasce nel 1935 a Carate Brianza (Milano), dove attualmente vive e lavora nella sua casa di ringhiera. Non da poco ha suscitato attenzione tra la critica nazionale e internazionale – e di un numero crescente di collezionisti, ai quali ci uniamo volentieri per ragioni non solo di mercato – per i suoi indubbi risultati plastici che traggono dal numero – e dall’arte intesa come progetto rigoroso – la loro matrice prima e svolgono in progressione tridimensionale, le molteplici variazioni di una sequenza numerica. L’arcobaleno e il patto è certamente - prosegue fino al 16 giugno 2013 – una mostra da non perdere.
LORENZO PIEMONTI
L’arte figurativa non è stata estranea all’attività di Lorenzo Piemonti, egli però a partire dalla metà degli anni sessanta, ha preferito muoversi e interrogarsi su un percorso nel quale la disciplina mentale e il rigore logico, uniti all’abilità manuale, si concentrano in una sintesi di forte impatto visivi e ambientale.
La personalità dell’artista maturata dalla decennale quanto fondamentale permanenza nella Svizzera centrale, nei contatti con i maestri del concretismo svizzero si è sviluppata in una direzione estremamente individualizzata, testimoniata dai cromoplastici MADì e dalle recenti Accelerazioni.
Il rigore di Lorenzo Piemonti consiste nel rendere visibile il disordine del mondo mediante la balenante armonia, non già dell’ordine, bensì della bellezza e delle sue ondulazioni. (da Tommaso Trini 1992).
Con un rappresentante del movimento MADì argentino, è co-fondatore del gruppo Italia ( MADI - materialismo dialettico) presente in mostre personali e di gruppo in Francia, Svizzera, Serbia, USA, Spagna, Ungheria, Romania, ecc. Durante il periodo svizzero 1965-1975, collabora come scultore, creando il manichino Loisir 2000 per la Schlaeppischfensterfiguren di Zurigo, modelli per esposizioni di moda, utilizzati da stilisti come: Balenciaga nei Musei di Zurigo e Madrid, da Yves Sant Laurent al Metropolitan Museum d’Arte di New York, Museo delle Arti e della Moda al Louvre di Parigi, Armani al Guggenheim di New York, Curege, e altri in alcune delle più importanti città del mondo.
LORENZO PIEMONTI L’arcobaleno e il patto – mostra Comunità Ebraica Casale Monferrato
Nel percorso espositivo Museale: Mostra personale al Museo Pagani, Legnano (Varese) 2000, Mostra personale al MAGA Museo della Città di Gallarate (Varese) 1992, Museo Nazionale Città di Belgrado Mostra personale, 1995, dal 2003 è presente con opere al Kilgore Law Center and MADì Museum di Dallas (Texas), USA, e mostra personale antologica nel 2007, opere di Piemonti si trovano anche nei musei delle varie città italiane e straniere.
In seguito all’incontro con Elio Carmi, avvenuto nell’ottobre 2012, presso il Museo dei Lumi di Casale Monferrato, Lorenzo Piemonti ha voluto contribuire alla Festa di Chanukkah creando appositamente un’opera la quale verrà esposta nel Museo durante la Celebrazione. Il cromoplastico avente come titolo Il Cortile dei Gentili vuole rappresentare quindi, attraverso il suo tipico stile di impatto visivo e rigore geometrico, il significato intrinseco di questa Celebrazione: La Volontà di sopravvivere ed il dominio della Luce sull’Oscurità.
LORENZO PIEMONTI L’arcobaleno e il patto
Comunità Ebraica Casale Monferrato
Inaugurazione / vernissage: 26 maggio 2013 – Ore 16,00 Sala Carmi
dal 26/05/2013 fino al 16/06/2013
Comunità Ebraica
Vicolo Salomone Olper, 44
Casale Monferrato (AL)
sito: www.casalebraica.org
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Lorenzo Piemonti
Lorenzo Piemonti was born in 1935 in Carate, not far from Milan in the area known as Brianza, where he still continues to live in one of the city’s nineteenth-century working-class houses. Lorenzo Piemonti has captured the attention of critics in Italy as well as abroad ever since beginning to work with sculptures that find their primary matrix in numbers, and in the construction of three-dimensional progressions on the manifold variations of numerical sequences.
The figurative arts are by no means allen to Lorenzo Piemonti’s activities (one remembers the period of the works in which he dealt with the theme of the “sewing machine”) but since the middle of the 1960s he has preferred to pursue a path where mental discipline and logical rigor, coupled with manual expertise, concentrate into a synthesis ot which the impact is equally visual and environmental.
Piemonti matured as an artist during the decade he spend in central Switzerland, in close contact with the major protagonists’ of Swiss Concrete Art, and since tha time he has moved in highly individual directions, as witnessed by his “chromoplastic” works – cromoplastici MADI’ – and by his recent series of “accelerations”.
Along with a representative of the Argentinean movement, he was the founder of the Italian MIDI’ group (for materialismo dialettico, or “dialectical materialism”) and his works have been frequently shown, in both solo and group exhibitions, in France, Switzerland, Serbia, the United States, Hungary, Rumania, Spain, and numerous other countries.
In the course of his period in Switzerland, from 1965 to 1975, Lorenzo Piemonti collaborated as a sculptor with Zurich’s Schlaeppischaufensterfiguren company, realizing models for fashion shows: his figures have beer employed by fashion designers such as Balenciaga, at the museums o Zurich and Madrid; by Yves Saint Laurent at the New York Metropolitan Museum, and at the Museum of Arts and Fashion at the Paris Louvre; by Giorgio Armani at New York’s Guggenheim Museum; by Courèges and others in any number of the world’s most important cities.
On the international scene, Lorenzo Piemonti has had a one-man show at Belgrade’s National Museum, and starting in 2003 a number of his MADI’ works will be present at the Kilgore Law Center and the MADI’ Museum in Dallas, Texas. His works are also found in the museums of many cities both in Italy and abroad. Lorenzo Piemonti’s work has often been discussed by distinguished critics, and his work has received the attention of Vivianne Fradkoff and Anita Villa – respectively of the University of Geneva and the Brera Accademy of Fine Arts-who have examined his mode of communication in their doctoral theses.
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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia la Comunità Ebraica di Casale Monferrato per le notizie sulla mostra L’arcobaleno e il patto di Lorenzo Piemonti.
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