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Lorenzo Viani,  Viareggio – Infanzia in darsena Vecchia

Da Paolorossi

Infanzia, la mia, contesa alla morte che mi ha teso più di un’insidia: un giorno caddi nella darsena Vecchia; era il giorno di San Giuseppe ed ero già col capo sotto la chiglia di un bastimento; uno che era sulla calata col vestito nuovo, non se lo voleva imbrattare di loto per la mia salvazione ed io m’imbuzzai d’acqua marcia ed era lì lì per scoppiarmi il cuore quando mi sentii acchiappare per i capelli e svelgere dal limo ove ero calato.

Viareggio - Darsena Vecchia  - Foto Archivio e Centro Documentario Storico di Viareggio

Viareggio – Darsena Vecchia – Foto Archivio e Centro Documentario Storico di Viareggio

Mi sdraiarono più morto che vivo sul pietrame della calata e mi fecero a forza recere tutta l’acqua marcia che avevo bevuto.

– Se tu vai sui pericoli un’altra volta, ti attacco la pelle a un gancio – disse mia madre appena che rientrai in me.

Questa mia pelle ha corso sempre il pericolo di essere attaccata a un gancio.

Un’altra volta che andai sui pericoli e caddi in un fosso di scolo dove piano piano venivo inghiottito dal pollino, il mio fratello maggiore non aveva la forza di tirarmi su e mi teneva pei capelli affinchè il fango non bevesse del tutto il mio capo.

Egli ebbe appena il fiato di urlare: Aiuto! Si era nel bosco, e udì uno che disseppelliva le ciocche degli alberi; egli corse, mi prese per i capelli e mi scavò dal limo.

Queste stiracchiate di capelli con la morte in bocca mi hanno per tanto tempo lasciato addosso l’idea di finire ghigliottinato.

 

( Lorenzo Viani, tratto da “Il figlio del pastore”, 1929 )

Viareggio - Darsena Vecchia - 2014

Viareggio – Darsena Vecchia – 2014

 


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