Pubblico di seguito un contributo di Lorenzo Lorusso, presidente del Movimento dei Finanzieri Democratici, sul caso dell'ex ministro dell'Ambiente, Corrado Clini:
"" L’Ambiente dell’ex ministro Clini
Credendo volesse fare il ministro dell’Ambiente con raffinato impegno ed a 360 gradi, nel giugno di due anni fa, andammo ad incontrare – in un blindatissimo convegno presso il Teatro Verdi di Trieste – l’allora ministro dell’Ambiente Corrado Clini, per sottoporre alla sua attenzione un dossier riguardante l’inquietante presenza dell’amianto nella città. Ed avevamo visto giusto poiché oltre alle non poche caserme della Guardia di Finanza ed ai relativi posti di servizio risultati dagli accertamenti dell’Azienda Sanitaria pieni di amianto/eternit, oggi la stampa locale porta in risalto anche l’esposizione alla mortale fibra che sarebbe avvenuta in decine di scuole triestine.
Credete che Clini si sia degnato di rispondere ai nostri garbatissimi quesiti? Macché! Con la medesima educazione posta in essere da alcuni generali interpellati sullo stesso argomento anche l’ex ministro non ha ritenuto di dovere riferire nel merito della questione. Ora che tutti i mass media parlano e scrivono della vicenda giudiziaria che ha coinvolto Clini comprendiamo che, forse, il ministro era impegnato in ben altre faccende. Per carità, non è nostro costume, da garantisti quali siamo, formulare accuse o speculare sulle disgrazie giudiziarie di chicchessia. Anzi, auguriamo al sig. Clini di essere prosciolto dalle infamanti accuse rivoltegli, ma sappia che a volte un pizzico di buona educazione in più non guasta. Certo, non siamo né bocconiani né banchieri, però sappiamo valutare se un governo ed i relativi ministri possano o meno meritare la stima di noi semplici cittadini.
Lorenzo Lorusso –presidente del Movimento dei Finanzieri Democratici
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