È morto a Milano Giorgio Upiglio, considerato uno degli incisori e stampatori d’arte più conosciuti in Italia e nel mondo. Upiglio aveva 81 anni. Aveva cominciato a lavorare nella tipolitografia della sua famiglia, apprendendo le tecniche di stampa, tipografia, litografia, calcografia. Dagli anni cinquanta il suo atelier di via Fara veniva spesso paragonato a quello parigino di Mourlot, col quale, fra l’altro aveva artisti in comune come Calder, Giacometti, Miró, Carrieri e De Chirico. Impossibile, nel caso di Upiglio, fare un inventario degli artisti che vi hanno lavorato. Si può dire solo che il suo atelier è stato per decenni il laboratorio dove favole e sogni di tantissimi artisti si svelavano e prendevano corpo.
Il Sindaco di Menfi, Vincenzo Lotà, esprime il proprio cordoglio per la morte del grande stampatore d’arte che, con la moglie Rita Gallè, era legato a Menfi e alla città aveva voluto donare una pregevole collezione d’arte grafica, fulcro delle collezioni d’arte cittadine, di recente inaugurata alla presenza del munifico Maestro stampatore.
Alla notizia della morte Giorgio Upiglio, i cui funerali in pompa magna si svolgeranno oggi a Milano alla presenza dei maggiori esponenti della cultura, dell’arte italiana e del premio Nobel Dario Fò.
«E adesso chi stamperà i miei disegni?», dice Dario Fo. Che aggiunge: «Spero che di là, se c’è un altro mondo, si trovi una buona stamperia. Sicuramente lo stanno già aspettando» (Corriere della Sera).