Quattro soldati hanno perso la vita nell’esplosione di un ordigno durante un’operazione di lotta al terrorismo sul Jebel Ouergha, nella regione del Kef (nord-ovest).
Lo ha annunciato il ministero della Difesa, poco dopo aver diffuso un primo bilancio di tre vittime.
“Nascondigli di elementi terroristi sono stati distrutti e unità delle forze dell’ordine stanno proseguendo le ricerche” recita il comunicato.
Già il giorno precedente quattro soldati e due gendarmi erano rimasti feriti dalla deflagrazione di un ordigno artigianale nella regione montuosa del Kef.
D’altra parte un giovane tunisino di 19 anni ha perso la vita l’altra notte nell’esplosione di una mina sul monte Sammam, nei pressi del monte Chaambi, al confine con l’Algeria.
Dalla fine della rivoluzione del 2011 le autorità tunisine sono impegnate nella lotta ai gruppi armati legati ad Al Qaeda nel Maghreb islamico (Aqmi), responsabili di una serie di attacchi contro forze di sicurezza e esponenti politici.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)