Lotta per l'eredità?

Quando qualcuno se ne va, ci si butta tutti sul suo cadavere, per trarne più vantaggi possibile.
L'altro giorno è crepato lo zio ricco.
Nessuno sa bene quanti soldi avesse, si sa solo che ha risparmiato tutta la vita, che gli ultimi trent'anni ha rotto a chiunque per avere favori gratis da loro, che gli ultimi vent'anni già si era isolato nella sua casa a fumare come un turco e a compilare settimane enigmistiche godendosi chissà quale pensione, che gli ultimi dieci anni ormai nessuno voleva vederlo (se non la zia di mia madre, e mia madre stessa) ed era diventato un peso per tutti.
Negli ultimi tempi, e si parla di anni, sembrava dovesse tirare le cuoia da un momento all'altro, mentre rimaneva là vivo e vegeto a pretendere cibo e favori: lo abbiamo costretto a prendersi una badante.
Una settimana fa lo hanno ricoverato con i polmoni pieni di acqua (continuava a fumare nonostante il divieto del medico, ma pochi davvero sanno cosa succedesse in quella casa..), e non si sapeva se si potesse riprendere.
Evidentemente no.
Puntualizziamo: era lo zio di mia madre, quindi aveva sui 74 anni, e la zia di mia madre era quindi sua sorella, l'unica che, oltre alla badante, sebbene venisse da Grisignano (Vicenza) lo andava a trovare sempre.
Il funerale è martedì, io fortunatemente lavoro; non sono una suora da funerali, soprattutto se non sento nulla per il defunto, pace all'anima sua.
E ora, sulla piazza, si staglia la questione eredità, ovvero se i nonni e la zia di mia madre non decidano di dare i soldi al convento (leggasi alla mia famiglia) e alle mie zie, che sommate a madre sono pecunia da dividere in tre...ma se ci fosse un testamento segreto?
Ma soprattutto, a quanto sembra, i miei sono i più umani, ovvero i meno agguerriti in questa lotta, e rischiamo di uscire da questa cosa con meno soldi in tasca per tutti, nonostante le note necessità del convento.
Nonostante tutto la partita, se la si vuole chiamare così, non è neancora iniziata, e per quanto posso, in quanto badessa, tenterò di vigilare il possibile affinchè la bilancia penda dalla parte giusta: la mia.
Ora, sempre pace all'anima sua, già uno degli zii sembra molto sul piede di guerra, e l'altro c'ha la moglie che gli starà sul collo finchè non avrà preso tutto quello che è prendibile; ecco, io ho solo paura che ad essere troppo buoni si passi per coglioni, e giuro su Lady Gaga che questo non avverrà: sarò serpe in seno e palo in culo, sempre con classe, per difendere la mia futura possibità di un paio di scarpe in più, di una pulizia del viso al mese, di una palestra di classe, e del fottuto ritorno dello shopping!
Dopo aver sgranato un rosario...sono sempre una donna di lusso, e chi non lotterebbe per un paio di scarpe in più?