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Lotte fra preti per i contributi pubblici e la leadership del sociale

Creato il 30 novembre 2014 da Cremonademocratica @paolozignani
Prima che il progetto statale Sprar (servizio di protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati) fosse gestito della cooperativa Nazareth, che lo ha dedicato agli extracomunitari neomaggiorenni e minorenni, il gestore era il Comune. Lotte fra preti per i contributi pubblici e la leadership del socialeL'assessore ai servizi sociali era Maura Ruggeri, oggi vicesindaco: allora lo Sprar, per il quale Cremona riceve finanziamenti ministeriali da più di dieci anni, non era così particolareggiato. Solo il successore di Maura Ruggeri (Pd), cioè l'ex Pdl Luigi Amore, già sindaco di Bordolano noto per aver voluto con gioia lo stoccaggio di gas Stogit, ha tolto il progetto a... se stesso, al Comune, e lo ha dato in gestione alla cooperativa Nazareth di don Pierluigi Codazzi, detto amichevolmente don Pier. La cooperativa di don Pier, lavorando intensamente (nessuna critica qui si vuol muovere a chiunque abbia prestato la propria opera in modo utile a persone in stato di difficoltà di vario genere), è cresciuta ed è diventata un gigante, per così dire, viste le dimensioni di Cremona, del settore sociale. Solo quest'anno, dopo la vittoria del centrosinistra del "vice-vescovo laico" Gianluca Galimberti (definizione anche questa data con simpatia, non con avversione), la Caritas è entrata nella convenzione municipale per la gestione dello Sprar, che in parte quindi sarà gestito dalla Nazareth e in altra parte dalla Caritas. Finalmente la Caritas pareggia, si può dire. Si tratta di opere di solidarietà, ovviamente non di malefatte, quindi qui non si critica ciò che viene fatto a fin di bene. Lo Sprar è finanziato dal ministero: sono centinaia di migliaia di euro, in passato, prima della crisi e dei mostruosi tagli persino al welfare, lo Stato dava di più. Cremona è sempre riuscita ad aggiudicarsi i finanziamenti, tranne che con Amore (Luigi). Sono battaglie di potere anche queste, di segno diverso dal solito: non ci sono indagati né malfattori, ma milioni di euro in palio. Non solo il quartiere Maristella riesce dopo vent'anni a costruire con don Pier Codazzi la sua nuova chiesa, grazie a donazioni, ma ottiene anche un certificato di efficienza energetica. Frutterà certificati bianchi, che il GSE, gestore statale dell'energia, pagherà con contributi pubblici sostanziosi? Lotte fra preti per i contributi pubblici e la leadership del sociale Il sindaco Galimberti non può perdere né non premiare don Pier, il quale è responsabile di un ufficio diocesano per la pastorale giovanile, ma si batte anche con la Regione per i finanziamenti agli oratori (che piacciono molto al Pd, non solo ai ciellini e ai cattolici in generale). Durante la campagna elettorale il candidato Galimberti aveva già elogiato il progetto di housing sociale del Maristella, eppure l'housing sociale è la versione speculativa, capitalista, privatistica, della gestione pubblica delle case popolari. E in commissione welfare Luigi Amore (ancora di centrodestra) dà una mano al nuovo assessore, il titolato Platé, effettuando un passaggio di consegne dettagliato, che anche qui va apprezzato. I soldi dello Sprar vengono usati nel suddetto modo su misura per attività gestite dalla chiesa cattolica, anzi da preti differenti, con attività distinte, in simpatica competizione (preti vincenti, si può dire), e il Comune è costretto a cercarsi altri finanziamenti per i servizi sociali, nella speranza di vincere un bando o l'altro. Non c'è sovrapposizione tra Sprar e altre forme di assistenza post-moderna (ti dò la metà del minimo che ti serve per stimolarti a procurarti il resto da solo, ad esempio): c'è un problema quando le cooperative tendono ad aumentare l'attività e il Comune non ha soldi per i cremonesi, che siano d'origine rom (i sinti di solito sono italiani), italiana, vaticana (extracomunitaria anche quella), latino-americana, non europea, indiana, cinese o che altro. Non ha senso prendersela con una religione, ma quando la religione si mescola agli affari e tratta in vario modo col potere politico tanto vale non esagerare con le genuflessioni. Il Comune non perda la regia, perché solo il Comune, solo lo Stato può garantire tutti. Segue il comunicato di Greta Filippini con ben tre foto maristelliane. La Chiesa del Maristella era stata inaugurata dall'ex sindaco Perri e dal vescovo Lafranconi.

Anche il sindaco del Comune di Cremona Gianluca Galimberti all'iniziativa organizzata dalla comunità parrocchiale dell'Immacolata Concezione al Maristella per ringraziare i benefattori, le associazioni e le fondazioni che hanno contribuito alla realizzazione della nuova chiesa. Lotte fra preti per i contributi pubblici e la leadership del sociale
Dopo i ringraziamenti del parroco don Pier Codazzi e una prima parte del concerto del gruppo Voz Latina dedicata alla Vergine, l'intervento del sindaco che ha consegnato un riconoscimento di qualità energetica da parte del Comune di Cremona. "L'efficienza energetica significa risparmio di energia e rispetto ambientale - ha detto il sindaco - ma significa anche che qui c'è tanta energia, energia di una comunità che ha raccontato una storia molto bella che dice come abbiamo bisogno di luoghi di relazione e di spiritualità". A seguire, la seconda parte del concerto in cui il coro Voz Latina ha interpretato la "Navidad Nuestra", un quadro plastico di sapore creolo ispirato al tema della nascita di Gesù, che Ariel Ramírez compose in collaborazione con il poeta Félix Luna.


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