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Louis Vuitton: “Infinitely Kusama”

Creato il 23 maggio 2012 da Sandfashionblog

Dopo collaborazioni di successo con alcuni dei più influenti artisti contemporanei, Louis Vuitton ha convolto Yayoi Kusama.

After successful pairings with some of the most prestigious artists of our time, Louis Vuitton brought on Yayoi Kusama.

Dopo aver collaborato nel corso dell’ultimo decennio con artisti di fama internazionale come Stephen Sprouse nel 2001 e nel 2009, Takashi Murakami nel 2003 e Richard Prince nel 2007, Louis Vuitton ha coinvolto Yayoi Kusama, una delle artist

Louis Vuitton: “Infinitely Kusama”
e giapponesi più significative e influenti nel panorama contemporaneo nota al grande pubblico per i pois di ogni dimensione che contraddistinguono le sue opere, per realizzare una limited edition di pelletteria, abbigliamento, accessori, scarpe, orologi e gioielli. Il lancio della linea, chiamata “Infinitely Kusama”, è fissato per il prossimo 10 luglio a Manhattan. La capsule sarà costituita da due parti: la prima che comprende abbigliamento e accessori tra cui pigiami di seta, trench, gioielli  e orologi sarà in vendita in 461 monomarca Louis Vuitton in tutto il mondo subito dopo il debutto ufficiale, mentre la seconda formata da proposte di pelletteria monogram sarà disponibile a ottobre.
Il presidente e ceo di Louis Vuitton, Yves Carcelle, è soddisfatto di questa collezione realizzata dalla maison francese che fa capo a LVMH in onore dell’artista giapponese, oggi 82enne che vive in una casa di cura a Londra dove ancora lavora, incontrata da Marc Jacobs, direttore creativo di Louis Vuitton, nel suo studio di Tokyo nel 2006: i pois che lo stilista ha definito “al momento stesso senza tempo e senza fine”, si combinano perfettamente con la ripetitiva stampa monogram.
“In un modo affascinante – ha affermato Yves Carcelle – la tela monogram è ossessiva come i punti di Yayoi. Si tratta di partnership che possono trasformarsi in successi commerciali ma che non nascono mai da un intento di questo genere”.
Rispetto alle borse di Stephen Sprouse e Takashi Murakami, la cui edizione limitata è entrata a far parte della collezione permanente, inoltre, questi prodotti dovrebbero essere, per loro natura, più difficilmente falsificabili e, quindi, ancora più esclusivi.


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