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Love is a game, il libro poliziesco che rende omaggio a Banksy e all'arte urbana (presto in italiano)
Creato il 22 ottobre 2013 da Rottasudovest
I graffiti, i loro autori e l'universo in cui si muovono sembrano essere i
protagonisti dell'autunno letterario spagnolo. Non solo El francotirador paciente di Arturo Pérez Reverte, ma anche Love is a game, dello scrittore leonese Óscar
M. Prieto, dedicato a uno degli autori più mediatici e più famosi dell'arte
di strada, Banksy (entrambi i libri arriveranno in Italia nei prossimi mesi).
"Non è una storia d'amore" spiega Prieto a Público "ma l'amore
è ciò che fa muovere i personaggi, anche fino ad arrivare al crimine. Ha una
trama poliziesca, surreale e con pennellate di metafisica dell'arte. Ci sono
inoltre varie storie d'amore, ovviamente implicite. A questo punto, qualunque
gesto esplicito provoca digestioni pesanti".
Il protagonista del libro è il detective ritirato Oscar Palmer, "che ha la
peculiarità di presentire, attraverso il sogno, i crimini che si commetteranno.
Gli hanno trapiantato il cuore e ha dovuto ritirarsi, ha smesso di avere sogni,
fino a quando, cinque anni dopo, ne ha avuto un altro e vari indizi, che lo
hanno rimesso in movimento. La caratteristica di Palmer è che persegue il
crimine prima che venga compiuto, però non cerca di impedirlo, non interviene
nel destino degli uomini, semplicemente per dare prova di quanto è
successo".
L'idea di scrivere un romanzo su Banksy è nata qualche anno fa: "Lo seguo
da sei-sette anni; mi è sembrato che la sua proposta avesse molto umorismo, era
molto nuova e non escludeva una critica sociale piuttosto acida e non esente da
un'efficace tenerezza. Quando ho deciso di scrivere un romanzo con trama
poliziesca, mi è venuto immediatamente il suo nome, perché è l'artista più
conosciuto a livello planetario e, allo stesso tempo, nessuno conosce la sua
identità. Scoprire che è Banksy è uno dei casi più interessanti che
piacerebbe risolvere a qualunque detective". Si scoprirà la sua identità,
prima o dopo? "Il successo di Banksy è essere riuscito, in un mondo così
vigilato e spiato, a nascondere la sua identità e, allo stesso tempo, diventare
famoso. Il paradosso Banksy. Un proverbio orientale dice che niente che sia
nascosto può essere tale per troppo tempo. Presto o tardi scopriremo chi è
Banksy e allora si sarà distrutto il mito, la leggenda. Nel libro offro una
soluzione a questo paradosso".
Il libro potrebbe piacere a Banksy e Prieto gli lascia scherzosamente la propria
email, nel caso voglia mettersi in contatto con lui. "In che lingua
parlerà? Se fosse spagnolo o italiano sarebbe un piacere! Credo che sarebbe
contento del libro perché ho rispettato al massimo tutti i suoi graffiti e non
ho violentato affatto lo spirito delle sue opere, al contrario l'ho potenziato.
Siccome è scritto con senso dell'umorismo, e suppongo che Banksy ce l'abbia,
sicuro che gli piacerebbe leggerla. E non scarto affatto che lo faccia, perché
adesso verrà tradotto in italiano".
Il titolo del libro, in inglese, Love is a game, serve per riflettere un
momento, nel breve istante della traduzione, sul significato delle parole, ma
Prieto non crede che l'amore di per sé sia solo un gioco: "Credo, come
dice Dante nella Divina Commedia, che l'amore muove il sole e le stelle. Credo
che l'amore sia un gioco, ma anche, come nella canzone di Silvio Rodriguez, che
amare sia il verbo più bello. In realtà è la vita, che è un gioco".
C'è anche la possibilità che il libro diventi presto un film: "E' un
romanzo molto visuale, con scenari molto suggestivi e personaggi davvero
affascinanti.
Alfred Jarry,
Henry Michaux, Pipilotti Rist, Banksy... Sono personaggi reali, da me
ammirati; ho preso la loro pelle, il loro nomee qualcosa della loro opera, non
la persona, e ho creato i personaggi che ho voluto".
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