Perchè non celebrare il giorno di San Valentino raccontando alcune delle storie d’amore più belle del mondo della moda? Dietro un atto creativo c’è sempre un’ispirazione profonda, senza contare che spesso queste relazioni umane sono diventate veri e propri sodalizi lavorativi. Di alcune storie abbiamo parlato altre volte (Valentino e Giammetti, Dolce e Gabbana), per le altre ci sembra l’occasione giusta.
L’ artista e la sua musa: quando la modella svedese Lisa Fonssagrives si trasferì a New York aveva 40 anni, lì iniziò a lavorare con il grande fotografo Irving Penn che sulle pagine di Vogue stava rivoluzionando l’immagine della moda, si sposarono nel 1950 e rimasero insieme fino alla morte di lei nel 1992. Nella bellezza ritratta in quegli scatti resta la testimonianza di un legame eterno, come eterna è la sua arte.
La famiglia Missoni al gran completo
Proprio qualche giorno fa Ottavio Missoni ha compiuto 90 anni, 58 dei quali trascorsi con la moglie Rosita. Lui è stato campione di atletica, ha gareggiato nelle Olimpiadi di Londra del 1948, nel 1953 si è sposato con Rosita Jelmini e insieme hanno iniziato la loro avventura imprenditoriale; il marchio Missoni è uno dei rari casi nel mondo della moda di azienda “familiare”, già a vedere la loro foto di gruppo si avverte quel calore rassicurante delle loro maglie. Tradizionali e moderni.
Quella di Pierre Bergè e Yves Saint Laurent è una storia lunga 50 anni ( dal 1958 al 2008) in cui i due hanno condiviso gli affari e la vita, tra i successi e le ombre della droga e dell’alcol. Recentemente è stato prodotto un documentario che racconta la loro storia “Amor Fou” che presto dovrebbe arrivare anche in Italia.
In “Vita Prada” di Gian Luigi Paracchini è raccontanto un aneddoto singolare: 10 giugno 1977 a Milano una ragazza esce dal negozio di famiglia per andare al salone internazionale della pelletteria, dove, a quanto pare, uno stand presenta delel borse simili alle sue…il primo incontro tra Miuccia Prada e Patrizio Bertelli è in realtà uno scontro, e leggendari diventeranno gli scontri tra i due nel corso degli anni, due personalità così diverse già all’apparire e pure così complementari, due intelligenze che si sono stimolate reciprocamente e hanno costruito un impero.
1982, Teatro alla Scala di Milano: il modello Antonio D’Amico incontra il più grande stilsta di quegli anni, che proprio per la rappresentazione di quella sera aveva realizzato i costumi, dopo quell’incontro Gianni Versace gli ripeterà più volte: “Ti ho visto e mi sei sembrato un putto, un angelo”.
15 luglio 1997, Miami: Antonio è in casa, aspetta il rientro del suo suo compagno di vita, 15 anni trascorsi assieme tra famiglia, amici, mondanità, lavoro e intimità. Un colpo di pistola segna la fine di un amore e l’avventura del geniale e insuperato Gianni Versace.
Richard Buckley
Un colpo di fulmine scoccato in ascensore quello tra il texano Tom Ford e il giornalista Richard Buckley ( dal 1999 al 2005 direttore di Vogue Hommes International) nel 1986, una serata passata discutere dell’emergenza dell’Aids nella New York di quegli anni e una notte di passione. Venticinque anni dopo, nonostante la differenza di età, la loro storia continua.
Questa sembrerebbe proprio una favola: Jason Preston è un nullafacente (in realtà pare che abbiano ritrovato suo vecchi annunci da ex marchettaro) che un giorno incontra un uomo bello, ricco e famoso: Marc Jacobs. I due si amano, si fanno vedere in pubblico, Jason diventa famoso e si fa tatuare il nome del suo compagno sul braccio. Se fosse una favola vivrebbero felici e contenti, ma purtroppo la bella coppia è scoppiata qualche anno fa, adesso Marc spera di sposare presto Lorenzo Martone, Jason si gode la sua popolarità.